Page 67 - 101 storie di gatti
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                             JOCK, IL GATTONE DI


                             WINSTON CHURCHILL





          Anche la residenza ufficiale del Primo ministro britannico, al numero 10 di

          Downing Street a Londra, ha accolto molti gatti. Uno dei più famosi è rimasto Jock,
          il gatto di Sir Winston Churchill, il Primo ministro inglese negli anni dell’ultima
          guerra mondiale, famoso per il suo sigaro perennemente fra le labbra e per il celebre
          gesto delle due dita alzate a formare una v di vittoria.
              Il preferito tra i tutti suoi gatti era proprio Jock, un Tabby di un bellissimo colore
          arancione e piuttosto mastodontico, che aveva perfino il permesso di dormire sul suo
          letto. Fu chiamato Jock perché gli venne regalato dal segretario privato, Sir John

          Colville, familiarmente chiamato Jock. Fu l’ultimo di una lunga serie, perché lo
          statista era decisamente un gattofilo, ma fu sicuramente il più amato: nelle foto
          scattate ai matrimoni di qualcuno dei suoi nipoti si può vedere Churchill con il suo
          bel gattone arancione sulle ginocchia.
              Fu purtroppo un’amicizia di breve durata seppur intensa: il gatto aveva solo due
          anni quando lo statista inglese morì e Jock era lì con lui, come testimoniano le

          cronache, seduto sul suo letto mentre il padrone esalava l’ultimo respiro.
              Restò poi a Chartwell, la dimora della famiglia Churchill, fino al giorno della
          sua scomparsa nel 1974: fu sepolto nel cimitero per animali domestici della tenuta.
              Prima di morire, infatti, Winston Churchill lo citò nel suo testamento. Lo statista
          lasciò la sua grande tenuta al governo inglese, che fece della proprietà un monumento
          nazionale, ma con una clausola: a Chartwell sarebbe dovuto rimanere un gatto di
          nome Jock.

              Oggi al suo posto c’è Jock III, che però, al contrario del suo predecessore, ai
          salotti di casa preferisce l’erba del giardino…
              Uno degli episodi più curiosi e divertenti che raccontano le cronache è che lo
          statista non si sedeva mai a tavola se a tenergli compagnia non c’era anche il suo
          gatto. Aveva una sedia accanto a lui e se non lo vedeva spesso non iniziava a
          mangiare: in caso di assenza prolungata il personale di servizio era costretto a una

          intensa ricerca all’interno della residenza. Ricerche che, conosciuta la vivacità
          felina e le dimensioni della residenza stessa, dovettero essere tanto estenuanti quanto
          divertenti.
              In onore di Jock, una fabbrica di marmellata inglese ha realizzato alcuni
          esemplari unici di una costosissima marmellata di arance (7500 euro al vasetto, ma
          contiene ingredienti raffinatissimi): lo statista era infatti goloso di marmellata di
          arance e il colore di questo vasetto è lo stesso di quello del Tabby. Un altro gatto di

          Winston Churchill merita di essere ricordato: si tratta di Nelson, un maschio grasso e
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