Page 157 - 101 storie di gatti
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                             ALESSANDRA E IL GATTO


                             PIANISTA






          Per Alessandra, di professione pianista, Nasino è figlio di un grande amore. È nato

          da Gaia, la sua gatta bianca, tutta bianca, e da Pedro, un “gattaccio” grigio-nero che
          quando ha concepito la sua prima cucciolata aveva solo sei mesi: ecco il segnale di
          una passione travolgente. Un grande e precoce amore che ha portato alla nascita di
          tre meravigliosi gattini: uno bianco, uno nero, e Nasino – che in realtà è una lei, ma è
          stato battezzato così – bianco e grigio con le zampette e il musino rosa. E perché
          Gaia una volta nati i piccoli non si dimenticasse di Pedro, Alessandra aveva anche

          piazzato la foto del papà sullo sportello del mobile, dove era collocata la cesta con i
          gattini.
              Cresciuto con una pianista, anche Nasino lo è diventato. Ed è un accurato
          conoscitore di melodie. Quando Alessandra suona musica moderna, Nasino si
          scatena: corre e balla per tutta la casa, saltando da un mobile all’altro. Quando
          invece le note si fanno classiche, lui si rilassa e sonnecchia, e quando i suoni sono di

          suo gradimento, vuole partecipare: si siede accanto ad Alessandra e con le zampette
          inizia a pizzicare i tasti del pianoforte. E come altri famosi gatti pianisti, come
          quello di Chopin, anche Nasino riesce a comporre: per lo più musica d’avanguardia.
          Tant’è vero che dalla sua padrona è anche stato soprannominato John Cage, super
          compositore d’avanguardia, perché quando passa con le sue zampette sui tasti,
          vengono fuori delle note davvero sorprendenti.
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