Page 144 - 101 storie di gatti
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                             BRIGHT DAY, UN ANGELO


                             BIANCO






          Un’antica leggenda indiana narra che un gatto bianco gira per il mondo con il suo

          carico di magia e fortuna. La sua coda sfiora la pelle e tocca il cuore, realizzando i
          sogni più segreti che un uomo possa avere.
              Ed è proprio un po’ così la storia di questo gatto bianco chiamato Bright Day.
          Una storia che ha avuto luogo durante un tornado in una piccola cittadina della
          Florida meridionale.
              Un uragano aveva sradicato alberi, scoperchiato case e alzato le auto facendole

          volare come aeroplanini di carta: solo per puro istinto di sopravvivenza la nostra
          protagonista, Mariah Fox, si era rifugiata in un garage.
              Era ancora lì, morta di paura, che ripensava a tutte le cose che in breve tempo
          avevano stravolto la sua vita, dalla morte della madre alla casa alla casa distrutta, al
          bambino che aveva in grembo e per il quale (forse) non si era arresa, quando uno
          scricchiolio attirò la sua attenzione. L’uragano era stato fortissimo, non c’era casa

          che non fosse stata colpita, e Mariah pensava di essere l’unica superstite. Ma quel
          rumore diceva il contrario, così decise di farsi coraggio e provò ad avventurarsi
          verso l’ingresso del garage. Proprio sull’uscio le apparve un tenero batuffolo bianco,
          un gattino che miagolava insistentemente. Lei rimase immobile ma il gattino le andò
          incontro, le si mise in grembo e la riempì di fusa. Quel micio, anzi quella micia e per
          giunta in dolce attesa anche lei, le stava portando conforto e gioia. Mentre un pallido
          sole si affacciava tra le nuvole, Mariah sentì anche un grido: «Bright Day, dove sei?

          Bright Day, Bright Day…».
              Ma la micia continuava a strusciarsi intorno alla donna, facendole le feste e
          miagolando, come per attirare l’attenzione. Richiamati da quel flebile suono, alcuni
          uomini entrarono nel garage: erano dei vicini di casa, Stevenson padre e figlio, che
          abitavano a due isolati da lei. Mariah li abbracciò piangendo dalla gioia. I vicini la
          rincuorarono e le spiegarono che tutti, nonostante la violenza dell’uragano, si erano

          salvati e si erano rifugiati nella chiesa del paese.
              Quella micetta dal mantello bianco sembrava proprio un angelo, pensò la donna,
          e come un angelo custode l’aveva aiutata in quel momento disperato. Le due future
          mamme divennero inseparabili e la gatta accompagnò Mariah al lieto evento. E,
          incredibile ma vero, partorirono lo stesso giorno: quando nacque il piccolo George,
          Bright Day dette alla luce cinque gattini.
              Ma poi la gatta-angelo così come era venuta, sparì. Da quel giorno Mariah è più

          forte e continua a pensare che la gattina sia stata effettivamente un angelo inviato
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