Page 162 - Dizionario italiano-cane e cane-italiano
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COMUNICAZIONE VERBALE. Modo attraverso cui il mio partner umano mi
            richiede particolari comportamenti o mi comunica le sue intenzioni.


            LA SITUAZIONE TIPO: lei/lui cerca di spiegare al cane che deve aspettare dicen-
            dogli: «Ti darò la pappa solo fra tre ore».


            A COSA PENSA IL CANE: «Ah, bene, "pappa" significa che si sta per mangiare».


            Il consiglio dell’etologo
               La verbosità è una caratteristica di noi umani che ci affidiamo alle parole e alla
            narrazione per comunicare o richiedere qualcosa. Il cane però preferisce il linguaggio
            non verbale, anche se è in grado di cogliere alcuni dei messaggi verbali che gli indi-
            rizziamo. Infatti riesce a cogliere il significato di alcune parole: per esempio, sa a
            cosa si riferisce il suono «pappa» o «palla», per cui state pur certi che nel primo caso
            si precipiterà verso la ciotola, nel secondo andrà in cerca del giocattolo per divertirsi
            con voi.
               Per favorire l'apprendimento delle parole (e il cane può arrivare a conoscere anche
            un'ottantina di vocaboli), occorre aiutarlo con il gesto o con un'assidua presentazione
            dell'oggetto.
               Tuttavia, il cane attribuisce alle parole un valore indicativo: la parola «pappa» evo-
            ca immediatamente l'immagine della pappa come presenza nel «qui e ora», e non nar-
            rativo, per cui le frasi: «Non ti do la pappa» oppure «Domani ti do la pappa» signifi-
            cano per il cane «Pappa adesso!».
               Le nostre lunghe frasi sono piacevoli per il cane, un po' come delle canzoni cantate
            in una lingua che non conosciamo, ma non hanno un significato comunicativo in sen-
            so stretto. Per questo non è sbagliato parlare al proprio cane, ma non pretendiamo di
            comunicargli cose precise.
               Inoltre al verbale il cane preferisce il co-verbale, vale a dire che è più attento al
            tono o all'intonazione della voce, a cui puntualmente attribuisce significati precisi:
               • Gli acuti indicano richiesta di aiuto.
               • I gravi indicano assertività o intimidazione.
               Infine il cane non ama chi parla ad alta voce e troppo velocemente perché lo sovra-
            stimola, lo irrita e in certi casi lo spaventa. Se parleremo a bassa voce e lentamente
            saremo anche più accreditati dal cane.


            VEDI > COMUNICAZIONE CON IL CORPO; COMUNICAZIONE NON VERBA-
            LE; MARCATURA URINARIA; PACIFICAZIONE; VOCALIZZAZIONE.
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