Page 165 - Dizionario italiano-cane e cane-italiano
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DIMENSIONI DI RELAZIONE. Modalità con cui il mio partner umano inter-
preta il rapporto con me definendo il mio ruolo e le tipologie di attività relazio-
nali prevalenti.
LA SITUAZIONE TIPO: lei/lui continua a pulire e spazzolare il proprio cane impe-
dendogli di andare a giocare sul prato perché non si sporchi.
A COSA PENSA IL CANE: «Che barba questa mania estetica.!».
Il consiglio dell’etologo
Le persone adottano un cane mosse da interessi diversi e di conseguenza costrui-
scono la relazione con lui sulla base di ruoli attribuiti e attività di relazioni particolari.
C'è chi vede nel cane un piccolino bisognoso di cure e assume un ruolo parentale
considerandosi la mamma e il papà, continuando questo tipo di interazione anche
quando è adulto o addirittura anziano.
Per altre persone il cane è una base sicura a cui chiedono continue conferme affet-
tive e verso cui sviluppano una dipendenza che il cane interpreta come bisogno di
protezione.
Per altri ancora il cane è un compagno di gioco col quale compiere attività eccita-
tone e ipercinetiche, tutte basate sul divertimento, sugli scherzi, sul movimento e
poco inclini alla calma e all'affettività. Alcuni hanno il cane perché lo impiegano in
particolari attività e interpretano la sua presenza solo sulla base della performance ri-
chiesta esattamente come se si trattasse di uno strumento.
C'è chi ha il cane perché ama fare passeggiate, chi ha la mania delle esposizioni,
chi attraverso il cane trova un appiglio per socializzare con altre persone.
Tuttavia, si tratta di rapporti squilibrati che limitano fortemente le possibilità
espressive del cane ed eludono gran parte dei suoi bisogni comportamentali e relazio-
nali. Molto spesso, se un cane presenta una deriva comportamentale, la causa non sta
nel soggetto ma nella relazione con il partner umano che, anche inconsapevolmente,
limita il rapporto e restringe il campo espressivo del cane.
In questi casi occorre aiutare la persona a limitare i suoi eccessi e soprattutto dargli
possibilità di gratificazione in attività di relazione attinenti alle dimensioni deficitarie.
Per esempio, l'eccesso parentale può essere mitigato attraverso attività ludiche e atti-
vità collaborative; l'eccesso estetico va limitato attraverso attività esplorative come le
lunghe passeggiate al parco e attività collaborative; gli eccessi performativi si mitiga-
no con attività di cura e affettive.
VEDI > ALTERITÀ; AMICIZIA; COLLABORAZIONE; UBBIDIENZA.