Page 61 - La cucina del riso
P. 61

Valle d’Aosta






                      RISO IMPRIGIONATO (RIS IN PRIjòN)
                 Bollire acqua e latte (facoltativo) con un po’ di sale grosso. Versare della farina di frumento
                 precedentemente stemperata in una tazza d’acqua fredda (lassooule). Cuocere mescolando
                 in continuazione per circa 20 minuti, aggiungere il riso e condire con una noce di burro.


               assieme al riso e continuare la cottura con del latte. Alcuni vi aggiungono
               anche, a fine cottura, del prezzemolo tritato, un po’ di formaggio grattugiato
               e un cucchiaio di Grappa. La variante consiste nell’utilizzare dei fagioli, dei
               ceci o delle bietole al posto delle rape e la cotenna di maiale al posto del
               burro e nel condire il tutto con della toma tagliata a dadini.
                    C’è poi la minestra di borragine e riso con una patata tagliata a pezzi,
               una cipolla e delle foglie di borragine, bollite in acqua, alle quali si aggiun-
               gono latte, riso, burro e sale e si fanno cuocere per circa 20 minuti. Sempre
               con patate e cipolle si prepara la minestra di pasta e riso. Passate al setaccio,
               si rimettono a bollire con gli spaghetti spezzettati e il riso. Dopo circa 10
               minuti si aggiunge del latte e si condisce con il burro. La variante consiste
               nel cuocere il tutto in una parte di acqua e una di latte.
                    I borlotti entrano nella ricetta del fessilsuppu: si fanno cuocere, nel brodo
               di carne, i fagioli con del riso. Dopo aver imburrato una teglia da forno, vi si
               alternano strati del composto con uno di toma affettata. Si termina con uno
               strato di toma, si irrora con burro fuso e si passa in forno per circa 15 minuti.
                    Nella Valle di Gressoney, il riso al latte, aromatizzato con cannella,
               chiodi di garofano, noce moscata, una foglia di lauro e burro, costituiva la
               cena della vigilia di Natale. A Saint-Marcel (paese a circa 11 km da Aosta)
               si prepara una torta, in occasione della ricorrenza della Santa Croce che
               si celebra il 14 settembre, nella frazione di Plout dove sorge l’omonimo



                      TORTA DI SANTA CROCE
                 Grattugiare delle pere Bon-chrétien. Unire uvetta, riso cotto, zucchero, sale, erbe aro-
                 matiche, spezie, uova e a piacere formaggio, uva bianca, amaretti, polpa di pomodoro
                 e un po’ di Grappa. Mescolare il tutto con una parte di farina di mais e una di farina
                 bianca, aggiungere grissini sbriciolati o pangrattato. Cuocere in forno per circa due ore.




             60                                                    Accademia Italiana della Cucina
   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65   66