Page 15 - Il gatto nero
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e più malvagi, che si possa immaginare.
           e più malvagi, che si possa immaginare.
           La tristezza del mio umore abituale si esacerbò sino
           La tristezza del mio umore abituale si esacerbò sino
           all’odio di tutte le cose e di tutta l’umanità; mia moglie,
           all’odio di tutte le cose e di tutta l’umanità; mia moglie,
           la quale, ahimè, non si lamentava mai, era la pazientissi-
           la quale, ahimè, non si lamentava mai, era la pazientissi-
           ma   vittima   degli   improvvisi,   frequenti   e   indomabili
           ma   vittima   degli   improvvisi,   frequenti   e   indomabili
           scoppi dell’ira a cui mi abbandonavo ora ciecamente.
           scoppi dell’ira a cui mi abbandonavo ora ciecamente.
           Un giorno, per una faccenda casalinga, essa mi accom-
           Un giorno, per una faccenda casalinga, essa mi accom-
           pagnò nella cantina della vecchia casa dove la nostra
           pagnò nella cantina della vecchia casa dove la nostra
           povertà ci aveva ridotto ad abitare.
           povertà ci aveva ridotto ad abitare.
           Il gatto, seguendomi giù per gli alti gradini della scala,
           Il gatto, seguendomi giù per gli alti gradini della scala,
           mi fece quasi cadere, ciò che mi esasperò fino alla fol-
           mi fece quasi cadere, ciò che mi esasperò fino alla fol-
           lia. Alzata un’accetta, dimenticando nell’ira la puerile
           lia. Alzata un’accetta, dimenticando nell’ira la puerile
           paura che sino allora aveva trattenuto la mia mano, me-
           paura che sino allora aveva trattenuto la mia mano, me-
           nai, in direzione dell’animale, un colpo che sarebbe sta-
           nai, in direzione dell’animale, un colpo che sarebbe sta-
           to mortale, se lo avesse, come era mio disegno, raggiun-
           to mortale, se lo avesse, come era mio disegno, raggiun-
           to. Ma il colpo fu fermato dalla mano di mia moglie.
           to. Ma il colpo fu fermato dalla mano di mia moglie.
           Acceso da questo intervento di una rabbia più che de-
           Acceso da questo intervento di una rabbia più che de-
           moniaca, sottrassi il braccio alla stretta e le spaccai la
           moniaca, sottrassi il braccio alla stretta e le spaccai la
           testa con l’accetta. Essa cadde morta sul posto senza
           testa con l’accetta. Essa cadde morta sul posto senza
           emettere un gemito.
           emettere un gemito.
           Compiuto l’orribile delitto mi misi subito, e deliberata-
           Compiuto l’orribile delitto mi misi subito, e deliberata-
           mente, al compito di nascondere il cadavere. Sapevo
           mente, al compito di nascondere il cadavere. Sapevo
           che, di giorno o di notte, non avrei potuto portarlo fuori
           che, di giorno o di notte, non avrei potuto portarlo fuori
           di casa senza correre il pericolo d’esser visto dai vicini.
           di casa senza correre il pericolo d’esser visto dai vicini.
           Vari progetti mi passarono per la mente. A un certo mo-
           Vari progetti mi passarono per la mente. A un certo mo-
           mento ebbi l’idea di tagliare il cadavere a pezzetti che
           mento ebbi l’idea di tagliare il cadavere a pezzetti che
           poi avrei distrutti col fuoco. Poi risolvetti di scavare una
           poi avrei distrutti col fuoco. Poi risolvetti di scavare una

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