Page 10 - Oriana Fallaci - La vita è una guerra ripetuta ogni giorno
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religione: la Religione cristiana. Vale a dire la fotografia di non ricordo quale
prodotto nella quale si vede un giovane omosessuale voglioso che sopra lo sguardo
ammiccante e lascivo cioè intorno alla fronte porta la corona di Spine di Gesù Cristo
che va al patibolo.* Qualcuno mi spieghi.
Vignette innocue, sì è vero che la vignetta deve suscitare divertimento, allegria
ma è difficile anzi quasi impossibile ricavare una qualsiasi forma di divertimento e
allegria da una essenza torva e sinistra come il Corano e l’Islam.
L’unica vignetta che mi ha deliziato è stata quella sull’ormai inesistente scorta di
vergini uri pronte a sollazzare i kamikaze di Allah. Problema quello delle scorte
esaurite [che] io avevo già posto ne La Rabbia e l’Orgoglio e negli altri due libri
della mia Trilogia (non erano soltanto 74?).
Sulla Chiesa e sulla sua rinuncia a difendersi
È questo il concetto del martirio? Al tempo di Nerone e Caligola fino… i cristiani
combattevano attraverso il martirio perché era la loro arma, non ne avevano un’altra.
Oggi di armi ne abbiamo molte e per incominciare il numero preponderante dei
fedeli cristiani, dei laici cristiani e alleati delle Chiese cristiane e per incominciare
della Chiesa cattolica nonché la forza e la ricchezza delle comunicazioni attraverso i
giornali, la tv, la radio, il cinema ecc. Cos’è dunque questo gusto del martirio o
questa inutile disponibilità al martirio che tutte le Chiese cristiane cominciando da
quella cattolica offrono ai nuovi Neroni e ai nuovi Caligola della Terra? Dobbiamo
davvero tornare al Colosseo e farci mangiare dai leoni per sopravvivere o almeno
andare in Paradiso? A me sembra una scelta oltreché insensata, illogica,
assolutamente cretina.
L’unica spiegazione è che dietro tale scelta vi sia una strategia politica per me
inafferrabile. Ma in tal caso tale strategia sarebbe assai cinica, visto che (per ora)
richiede il martirio dei preti uccisi in chiesa, delle donne cristiano-maronite,
gl’incendi oggi delle ambasciate e domani delle chiese e dopodomani delle nostre
case. Prezzi dinanzi ai quali il popolo finirebbe anzi finirà per ribellarsi.
Incominciando dal popolo dei fedeli.
Io censurata e messa all’indice dagli stessi giornali che si definiscono
«indipendenti»
Questo Occidente che come la stupidissima e disonestissima vignetta del «Times» di
Londra cioè quella dove il kamikaze palestinese veniva messo [sullo] stesso piano
col militare anglo-statunitense, questo Occidente che in nome della più sciocca e
disonesta ipocrisia del nostro tempo cioè la par condicio, si preoccupa sempre di
fare apparire moralmente identici l’aggredito e l’aggressore, l’assassino e la vittima
è il simbolo stesso del suicidio.