Page 432 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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esprime-odio-per-la-nostra-civiltà».
Sì, è vero: parlando di Londonistan, il quartiere dove vivono i ben
settecentomila mussulmani di Londra, i giornali che prima sostenevano i
terroristi no all’apologia di reato ora dicono ciò che dicevo io quando
scrivevo che in ciascuna delle nostre città esiste un’altra città. Una città
sotterranea, uguale alla Beirut invasa da Arafat negli anni Settanta. Una
città straniera che parla la propria lingua e osserva i propri costumi, una
città mussulmana dove i terroristi circolano indisturbati e indisturbati
organizzano la nostra morte. Del resto ora si parla apertamente anche di
terrorismo-islamico, cosa che prima veniva evitata con cura onde non
o endere i cosiddetti mussulmani moderati. Sì, è vero: ora anche i
collaborazionisti e gli imam esprimono le loro ipocrite condanne, le loro
mendaci esecrazioni, la loro falsa solidarietà coi parenti delle vittime. Si,
è vero: ora si fanno severe perquisizioni nelle case dei mussulmani
indagati, si arrestano i sospettati, magari ci si decide ad espellerli. Ma in
sostanza non è cambiato nulla. Nulla.
Dall’antiamericanismo all’antioccidentalismo al loislamismo, tutto
continua come prima. Persino in Inghilterra. Sabato 9 luglio cioè due
giorni dopo la strage la BBC ha deciso di non usare più il termine
«terroristi», termine-che-esaspera-i-toni-della- Crociata, ed ha scelto il
vocabolo «bombers». Bombardieri, bombaroli. Lunedì 11 luglio cioè
quattro giorni dopo la strage il «Times» ha pubblicato nella pagina dei
commenti la vignetta più disonesta ed ingiusta ch’io abbia mai visto.
Quella dove accanto a un kamikaze con la bomba si vede un generale
anglo-americano con un’identica bomba. Identica nella forma e nella
misura. Sulla bomba, la scritta: «Killer indiscriminato e diretto ai centri
urbani». Sulla vignetta, il titolo: «Spot the di erence, cerca la di erenza».
Quasi contemporaneamente, alla televisione americana ho visto una
giornalista del «Guardian», il quotidiano dell’estrema sinistra inglese, che
assolveva l’apologia di reato manifestata anche stavolta dai giornali
mussulmani di Londra. E che in pratica attribuiva la colpa di tutto a Bush.
Il-criminale, il-più-grande- criminale-della-Storia, George W. Bush.
«Bisogna capirli.» Cinguettava «la politica americana li ha esasperati. Se
non ci fosse stata la guerra in Iraq…». (Giovanotta, l’11 settembre la
guerra in Iraq non c’era. L’11 settembre la guerra ce l’hanno dichiarata
loro. Se n’è dimenticata?) E contemporaneamente ho letto su
«Repubblica» un articolo dove si sosteneva che l’attacco alla subway di
Londra non è stato un attacco all’Occidente. È stato un attacco che i gli
di Allah hanno fatto contro i propri fantasmi.
Contro l’Islam «lussurioso» (suppongo che voglia dire
«occidentalizzato») e il cristianesimo «secolarizzato». Contro i paci sti