Page 431 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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L’Europa in guerra il nemico ce l’ha in casa




             Ora mi chiedono: «Che cosa dice, che cosa ha da dire, su quello che è
          successo  a  Londra?».  Me  lo  chiedono  a  voce,  per  fax,  per  email,  spesso

          rimproverandomi  perché   noggi  sono  rimasta  zitta.  Quasi  che  il  mio
          silenzio fosse stato un tradimento. E ogni volta scuoto la testa, mormoro a
          me stessa: cos’altro devo dire?!? Sono quattr’anni che dico. Che mi scaglio
          contro il Mostro deciso ad eliminarci  sicamente e insieme ai nostri corpi

          distruggere  i  nostri  principii  e  i  nostri  valori.  La  nostra  civiltà.  Sono
          quattr’anni che parlo di nazismo islamico, di guerra all’Occidente, di culto
          della morte, di suicidio dell’Europa. Un’Europa che non è più Europa ma
          Eurabia  e  che  con  la  sua  mollezza,  la  sua  inerzia,  la  sua  cecità,  il  suo

          asservimento  al  nemico  si  sta  scavando  la  propria  tomba.  Sono
          quattr’anni  che  come  una  Cassandra  mi  sgolo  a  gridare  «Troia  brucia,
          Troia  brucia»  e  mi  dispero  sui  Danai  che  come  nell’ Eneide  di  Virgilio
          dilagano  per  la  città  sepolta  nel  torpore.  Che  attraverso  le  porte

          spalancate accolgono le nuove truppe e si uniscono ai complici drappelli.
          Quattr’anni  che  ripeto  al  vento  la  verità  sul  Mostro  e  sui  complici  del
          Mostro  cioè  sui  collaborazionisti  che  in  buona  o  cattiva  fede  gli
          spalancano le porte. Che come nell’Apocalisse dell’evangelista Giovanni si

          gettano ai suoi piedi e si lasciano imprimere il marchio della vergogna.
          Incominciai  con La  Rabbia  e  l’Orgoglio.  Continuai  con La  Forza  della
          Ragione. Proseguii con Oriana Fallaci intervista sé stessa e con L’Apocalisse. E
          tra l’uno e l’altro la predica Sveglia, Occidente, sveglia. I libri, le idee, per

          cui in Francia mi processarono nel 2002 con l’accusa di razzismo-religioso
          e xenofobia. Per cui in Svizzera chiesero al nostro ministro della Giustizia
          la  mia  estradizione  in  manette.  Per  cui  in  Italia  verrò  processata  con
          l’accusa di vilipendio all’Islam cioè reato di opinione. (Reato che prevede

          tre anni di galera, quanti non ne riceve l’islamico sorpreso con l’esplosivo
          in cantina.) Libri, idee, per cui la Sinistra al Caviale e la Destra al Fois
          Gras ed anche il Centro al Prosciutto mi hanno denigrata vilipesa messa
          alla  gogna  insieme  a  coloro  che  la  pensano  come  me.  Cioè  insieme  al

          popolo savio e indifeso che nei loro salotti viene de nito dai radical-chic
          «plebaglia-di-destra». Sì, è vero: sui giornali che nel migliore dei casi mi
          opponevano  farisaicamente  la  congiura  del  silenzio  ora  appaiono  titoli
          composti  coi  miei  concetti  e  le  mie  parole.  Guerra-all’Occidente,  Culto-

          della-Morte, Suicidio-dell’Europa, Sveglia-Italia-Sveglia. Sì, è vero: sia pur
          senza  ammettere  che  non  avevo  torto  l’ex  segretario  della  Quercia  ora
          concede  interviste  nelle  quali  dichiara  che  «questi-terroristi-vogliono-
          distruggere-i-nostri-valori,  che  questo-stragismo-è-di-  tipo-fascista-ed-
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