Page 325 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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Stati Uniti esploderebbe una rivolta simile a quella che accadde durante la
guerra in Vietnam. Gli americani non sopportano l’idea di avere molti
morti, e faranno di tutto per averne il meno possibile. Secondo:
Schwarzkopf non è Westmoreland cioè il generale che in Vietnam si
guadagnò il soprannome di Hamburgerhill Man, l’uomo della collina
Hamburger. (Così battezzata per il numero dei morti che costò, circa 600.)
Dall’aspetto non si direbbe, il suo metro e novanta di altezza, i suoi 120
chili di peso, il suo faccione burbero e il suo fare brusco possono trarre in
inganno: ma Schwarzkopf è un brav’uomo e un uomo intelligente,
sensibile. È uno stratega raffinato, un tipo che detesta il sangue.
Sa benissimo che l’o ensiva terrestre e lo sbarco gli costerebbero
migliaia e migliaia di morti. Almeno diecimila per i campi minati, almeno
ventimila per i mustard gas e il gas nervino, quasi altrettanti per la
bravura che gli iracheni dimostrano nella guerra difensiva e per ciò che
viene chiamato «friendly re»: il fuoco che viene dalle proprie linee e che
nel caos del combattimento uccide quanto il fuoco nemico. Quindi non ha
voglia di rischiare una ecatombe o riempire con un attacco super uo e
uno e uno sbarco ancora più super uo le quarantamila bare speditegli dal
Dipartimento della Difesa.
Per quanto azzardata, la tesi è interessante. E da un punto di vista
logico (ammesso che la guerra rispetti la logica) non presenta una grinza.
D’accordo per neutralizzare le mine Schwarzkopf ha portato congegni
fantastici: carri muniti di una corda che sbatte il deserto per cento metri
di lunghezza e quattro di larghezza facendo brillare quelle a or di terra;
carri muniti al muso d’una gran pala che scava a cucchiaio e pesca quelle
interrate, le raccoglie come la pala d’un bulldozer raccoglie le pietre, le
porta via; carri muniti di rulli, simili ai rulli coi quali i camion della
nettezza urbana puliscono le strade delle nostre città. (Ottimi, questi, per
le Toe Topper e le Bouncing Betty.) Però in battaglia certi congegni si
usano male, e molti soldati salterebbero in aria lo stesso.
D’accordo, per neutralizzare il mustard gas, il gas nervino, ha
distribuito alla truppa le migliori maschere e le migliori tute anti NPC che
si trovino sul mercato. Oltre alle maschere e alle tute, ra nati strumenti
che consentono di determinare subito la presenza di un veleno e il grado
di intossicazione. Però i suoi esperti continuano ad ammettere di saperne
ben poco sui gas, e in molte postazioni si preferisce ricorrere a mezzi più
elementari: pollai pieni di galli e galline che al momento opportuno
servono da cavia. («This is not nice for the bloody chickens who give us
fresh eggs, by the way», mi ha detto il tenente Marc Martello a Dhahran,
«but the bloody gas scares me at death. I can bear anything but the bloody
gas.» «No, la cosa non è gentile per le dannate galline che oltretutto ci