Page 283 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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cosa  avremmo  dovuto  fare  di  costoro:  perdonarli,  lasciarli  andare?  Il
          permesso  di  difendersi,  rispondere  alle  accuse,  noi  glielo  abbiamo  dato:

          potevano  replicare  quel  che  volevano.  Ma  una  volta  accertata  la  loro
          colpevolezza, che bisogno c’era o c’è dell’appello? Scriva il contrario, se
          vuole, la penna ce l’ha in mano lei. Però il mio popolo non si pone le sue
          domande. E aggiungo: se noi non fossimo intervenuti con le fucilazioni, la
          vendetta  popolare  si  sarebbe  scatenata  senza  controllo:  qualsiasi

          funzionario  del  regime  sarebbe  stato  giustiziato.  Allora  altro  che
          cinquecento: i morti sarebbero stati migliaia.


             D’accordo,  però  io  non  alludevo  necessariamente  ai  torturatori  e  agli
          assassini  della  Savak.  Mi  riferivo  ai  fucilati  che  con  le  colpe  del  regime  non
          avevano nulla a che fare, alle persone che ancora oggi vengono giustiziate per
          adulterio o prostituzione od omosessualità. È giustizia, secondo lei, fucilare una
          povera prostituta o una donna che tradisce il marito o un uomo che ama un

          altro uomo?

             Se  un  dito  va  in  cancrena,  cosa  si  deve  fare?  Lasciare  che  vada  in

          cancrena tutta la mano e poi tutto il corpo oppure tagliare il dito? Le cose
          che portano corruzione a un popolo intero devono essere sradicate come
          erbe cattive che infestano un campo di grano. Lo so, vi sono società che
          permettono alle donne di regalarsi in godimento a uomini che non sono
          loro mariti, e agli uomini di regalarsi in godimento ad altri uomini: ma la

          società  che  noi  vogliamo  costruire  non  lo  permette.  Nell’Islam  noi
          vogliamo  condurre  una  politica  che  puri chi  la  società,  e  perché  questo
          avvenga è necessario punire coloro che portano il male corrompendo la

          nostra  gioventù.  Che  a  voi  piaccia  o  non  piaccia,  non  possiamo
          sopportare che i cattivi di ondano la loro cattiveria. Del resto, voi non
          fate lo stesso? Quando un ladro è ladro, non lo mettete in prigione? In
          molti  paesi,  non  giustiziate  forse  gli  assassini?  Non  usate  quel  sistema
          perché, se restano liberi e vivi, infettano gli altri ed allargano la macchia

          della  malvagità?  Sì,  i  malvagi  vanno  eliminati,  estirpati  come  erbacce.
          Solo estirpandoli il paese si purificherà.


             Imam, ma come è possibile mettere sullo stesso piano una belva della Savak
          e un cittadino che esercita la sua libertà sessuale? Prenda il caso del giovanotto
          che ieri è stato fucilato per sodomia…

             Corruzione, corruzione. Bisogna eliminare la corruzione.


             Prenda  il  caso  della  diciottenne  incinta  che  poche  settimane  fa  è  stata
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