Page 96 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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Eurabia. Ci credevo fin da bambina, mioddio. Non per nulla
sono cresciuta nei principii del federalismo europeo. Ci credevo
tanto che se in America un tassista mi chiedeva quale fosse la
mia nazionalità gli rispondevo: «europea». Non dicevo:
«italiana». Dicevo: «europea». Ora dico «italiana» e basta. Non
voglio neanche un legame verbale con la Bugia. Oltretutto una
bugia che non durerà.
Perché (lo dico già ne La Rabbia e l'Orgoglio ma lo ribadisco
qui per vedere se entra nella zucca di quelli che fanno i sordi) le
nazioni non possono abolire la propria lingua, il proprio passato,
il proprio orgoglio, le proprie leggi, le proprie abitudini, la
propria Patria, per diventar tasselli d'una Super-Patria. D'una
Super-Nazione, d'un Super-Stato nel quale si parlano una
quarantina di lingue ma conta solo il francese e il tedesco e
l'arabo. Prima o poi chi non sopporta il francese e il tedesco e
l'arabo si ribellerà. Lo dimostra anche il fatto che alle elezioni
europee molti paesi non hanno praticamente votato... Cara
amica, non durerà. Prima o poi si sfascerà. E poiché non sarò
più a questo mondo mi mangerò le mani per la stizza di non
poter mugugnare: «Ve l'avevo detto, io. Ve l'avevo detto».
Tanto più che l'impossibile Super-Stato, l'impossibile Super-
Nazione, l'impossibile Super-Patria, a qualcosa avrebbe potuto
servire: a non farci più le guerre, a non ammazzarci fra noi...
Oh, ci penseranno gli altri ad annullare quell'unico vantaggio.
Che Super-Patria è una patria che non ha nemmeno un esercito
per difendersi? Vorrei sapere chi lo respingerà, stavolta,
Solimano il Magnifico o Kara Mustafa.
Bè, a questo punto diventa arduo portare il discorso sull'Onu.
L'Onu? Che Onu?!? L'Onu è la summa di tutte le ipocrisie, il
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