Page 195 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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estimatore, e che di conseguenza non voleva andarci. No-ho-
detto-no. Ma invece di continuare a dire no, ho-detto-no, alla
fine si lasciò convincere. Il presidente della Repubblica ci
teneva molto, mi dicono. E non potendo o non osando andarci
personalmente, insistette perché ci andasse lui. E lui ci andò.
Scuro in volto, ma ci andò. E soprattutto, ecco il punto, ci
andarono quelli del piagnisteo. Dell'apoteosi e del piagnisteo.
Volontariamente, loro. Con gli occhi lucidi e i volti mesti. E
viaggiando su un aereo fornito dal governo, quindi pagato dai
cittadini. Democratici di Sinistra, Rifondazione Comunista,
Partito Comunisti Italiani. Rossi, Verdi, Rosa, Azzurri,
Neri, Bianchi, a pallini. E menomale che arrivarono in ritardo,
racconta Feltri su Libero, quando i funerali s'erano già conclusi
e la salma di re Mida stava già a bordo dell'elicottero che
l'avrebbe portato a Ramallah. Infatti, per consolarsi, gli
pagarono un bel necrologio sul Corriere della Sera.
Ergo...
Ergo, che accadde?
Suonarono le trombe di Gerico. I sacerdoti di Giosuè dettero
fiato ai corni d'ariete. Giosuè tuonò «Avanti, popolo!», e il
popolo si lanciò all'assalto. Le mura di Gerico crollarono
insieme a quelle di palazzo Chigi e del Quirinale e del Viminale
e del Botteghino ex-Bottegone Pci, insomma alle sedi del Potere
e dell'anti-Potere che è il vero potere. Ed eccomi qua, vispa
come un grillo. Corna facendo, mi sento perfino un po' meglio.
Voglio dire, un po' meglio rispetto a quando credevo di durare
solo qualche settimana, qualche mese. Non bisogna cedere.
Bisogna resistere. Io non voglio cedere. Voglio resistere. Perché
voglio vedere la sconfitta del Mostro, voglio vedere la vittoria
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