Page 368 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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«Life Magazine». E poi, per restar giovane, c'è un altro segreto:
                quello di un certo marchese cui mia madre chiedeva quand'ero

                bambino: «Ma come fa a restar così giovane, marchese?». E lui,
                sibillino:



                «Per restar giovani, signora, non bisogna mai imparare i nomi

                degli uccelli e dei fiori». Io adoro i fiori e gli uccelli. La mia
                casa a Mount Kisko è piena di rose e all'alba i fringuelli battono

                il becco sui vetri per chiedermi il miglio, festosi come bambini.
                Io mi alzo, assonnato, e gli do il miglio.



                Però non gli chiedo mai come si chiamano. Né lo chiedo alle

                rose.


                Io le chiedo un'ultima cosa, invece, maestro Menotti. Lei parla

                spesso dei bambini e so che li ama.


                So anche che non si è mai sposato e non ha mai avuto bambini.

                Non dispiace, a lei che cerca la verità e spera di trovarla con la
                sua morte, di morire senza aver messo al mondo bambini?



                Me  ne  dispiace  molto,  a  pensarci.  Ma  le  rispondo  come  le

                risponderei se mi chiedesse qualcosa sull'amore.


                L'amore  non  esiste  quando  è  diretto  a  una  persona,  o  a  una

                famiglia.



                L'amore  diretto  a  una  persona  è  amore  sessuale,  cioè  guerra,
                conquista, possesso: il contrario dell'amore.



                L'amore  diretto  a  una  famiglia  è  limitazione.  Il  vero  amore  è
                non  amare  nessuno,  e  amar  tutti.  Detto  questo,  però,  non  mi

                dipinga come un cattivo santo. Non sono affatto un santo.


                Nessuno ne dubita, maestro.




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