Page 18 - Canti di Castelvecchio
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12. Per sempre!


              Io t'odio?!... Non t'amo più, vedi,
            non t'amo... Ricordi quel giorno?
            Lontano portavano i piedi
            un cuor che pensava al ritorno.
            E dunque tornai... tu non c'eri.
            Per casa era un'eco dell'ieri,
            d'un lungo promettere. E meco
            di te portai sola quell'eco:
                           PER SEMPRE!
              Non t'odio. Ma l'eco sommessa
            di quella infinita promessa
            vien meco, e mi batte nel cuore
            col palpito trito dell'ore;
            mi strilla nel cuore col grido
            d'implume caduto dal nido:
                           PER SEMPRE!
              Non t'amo. Io guardai, col sorriso,
            nel fiore del molle tuo letto.
            Ha tutti i tuoi occhi, ma il viso...
            non tuo. E baciai quel visetto
            straniero, senz'urto alle vene.
            Le dissi: “E a me, mi vuoi bene?”
            “Sì, tanto!” E i tuoi occhi in me fisse.
            “Per sempre?” le dissi. Mi disse:
                           “PER SEMPRE!”
              Risposi: “Sei bimba e non sai
            Per sempre che voglia dir mai!”
            Rispose: “Non so che vuol dire?
            Per sempre vuol dire Morire...
            Sì: addormentarsi la sera:
            restare così come s'era,
                           PER SEMPRE!”






























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