Page 758 - Guida Windows 10
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indirizzi IP privati presenti nella rete.

          La IANA (Internet Assigned Numbers Authority) ha riservato i seguenti tre blocchi di indirizzi IPv4 per gli utilizzi
          privati all’interno di una rete e pertanto tali blocchi non sono direttamente connessi a Internet:
           • 10.0.0.0 – 10.255.255.255
           • 172.16.0.0 – 172.31.255.255

           • 192.168.0.0 – 192.168.255.255

          Inoltre, la funzionalità Automatic Private IP Addressing di tutte le versioni di Windows successive al 1998, utilizza
          indirizzi IP privati nell’intervallo compreso fra 169 254 0 0 e 169.254.255.255.

          Il router e i Gateway residenziali che utilizzano NAT assegnano quasi sempre indirizzi tratti da questi intervalli
          privati I router Linksys, per esempio, in genere assegnano indirizzi che partono con 192.168.1.×. Se configurate una
          rete domestica o di un piccolo ufficio che non sarà connessa direttamente a Internet o che sarà connessa
          attraverso un unico server proxy, potete utilizzare liberamente questi indirizzi senza temere conflitti Assicuratevi
          solo che tutti gli indirizzi della rete si trovino sulla stessa sottorete.



        Verifica dei problemi di connettività


        Ogni volta che la rete si rifiuta di inviare e ricevere correttamente i dati, il primo controllo dovrà
        riguardare i problemi di connettività fisica fra il computer locale e il resto della rete. Supponendo
        che la connessione di rete utilizzi il protocollo TCP/IP, il primo strumento da utilizzare è Ping.
        Quando utilizzate il comando Ping senza parametri, Windows invia quattro datagram echo,
        piccoli pacchetti di ICMP (Internet Control Message Protocol) all’indirizzo specificato. Se la
        macchina all’altra estremità della connessione risponde, sapete che la connessione di rete fra
        questi due punti è funzionante.


        Per utilizzare il comando Ping, aprite una finestra del Prompt dei comandi (Cmd.exe) e digitate il
        comando ping nome-target (dove nome-target è un indirizzo IP o il nome di un’altra macchina).
        Il risultato prodotto sarà simile a quanto segue:


        C:\>ping www.example.com
        Esecuzione di Ping www.example.com [93.184.216.34] con 32 byte di dati:
        Risposta da 93.184.216.34: byte=32 durata=54ms TTL=51
        Risposta da 93.184.216.34: byte=32 durata =40ms TTL=51
        Risposta da 93.184.216.34: byte=32 durata =41ms TTL=51
        Risposta da 93.184.216.34: byte=32 durata =54ms TTL=51
        Statistiche Ping per 93.184.216.34:
        Pacchetti: Trasmessi = 4, Ricevuti = 4, Persi = 0 (0% persi),
        Tempo approssimativo percorsi andata/ritorno in millisecondi:
        Minimo = 40ms, Massimo = 54ms, Medio = 47ms


        Se tutti i pacchetti inviati ritornano correttamente, e più o meno contemporaneamente, la
        connessione TCP/IP funziona e potete rivolgere i vostri controlli altrove. Se qualcuno dei
        pacchetti subisce un timeout, comparirà un messaggio “Richiesta scaduta”, che indica che la
        connessione di rete funziona, ma una o più tratte fra il computer e la macchina di destinazione
        sperimentano problemi. In tal caso, ripetete il test Ping utilizzando l’opzione -n, per inviare un
        maggior numero di pacchetti; per esempio, ping –n 30 192.168.1.1 invia 30 pacchetti al
        computer o al router all’indirizzo 192.168.1.1.


              NOTA
               L’opzione -n prevede una distinzione fra lettere maiuscole e minuscole. Non utilizzate lettere maiuscole.
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