Page 83 - Giorgio Vasari
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fuori, secondo che hanno a stare le figure, e tra quegli serra pezzami
piccoli di mattoni o di tufi, a cagione che le punte o capi di quegli
tenghino il primo stucco grosso e bozzato; et appresso lo va finendo
con pulitezza e con pacienza, che e' si rassodi. E mentre che egli
indurisce, l'artefice lo va diligentemente lavorando e ripulendolo di
continovo co' pennelli bagnati, di maniera che e' lo conduce a
perfezzione come se e' fusse di cera o di terra. Con questa maniera
medesima di chiovi e di ferramenti fatti a posta, e maggiori e minori
secondo il bisogno, si adornano di stucchi le volte, gli spartimenti e le
fabbriche vecchie, come si vede costumarsi oggi per tutta Italia da
molti maestri che si son dati a questo esercizio. Né si debbe dubitare
di lavoro così fatto come di cosa poco durabile, perché e' si conserva
infinitamente, et indurisce tanto nello star fatto, che e' diventa col
tempo come marmo.
Cap. XIIII. Come si conducono le figure di legno, e che legno sia buono a farle.
Chi vuole che le figure del legno si possino condurre a perfezzione,
bisogna che e' ne faccia prima il modello di cera o di terra, come
dicemmo. Questa sorte di figure si è usata molto nella cristiana
religione, atteso che infiniti maestri hanno fatto molti crocifissi e
diverse altre cose. Ma invero non si dà mai al legno quella carnosità o
morbidezza, che al metallo et al marmo et all'altre sculture che noi
veggiamo, e di stucchi o di cera o di terra. Il migliore, nientedimanco,
tra tutti i legni che si adoperano alla scultura, è il tiglio, perché egli
ha i pori uguali per ogni lato, et ubbidisce più agevolmente alla lima
et allo scarpello. Ma perché l'artefice, essendo grande la figura che e'
vuole, non può fare il tutto d'un pezzo solo, bisogna ch'egli lo
commetta di pezzi, e l'alzi et ingrossi secondo la forma che e' lo vuol
fare. E per appiccarlo insieme in modo che e' tenga, non tolga
mastrice di cacio, perché non terrebbe, ma colla di spicchi, con la
quale, strutta, scaldati i predetti pezzi al fuoco, gli commetta e gli
serri insieme, non con chiovi di ferro, ma del medesimo legno. Il che