Page 184 - Pablo Picasso
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mondiale.  A  partire  dai  loro  pensieri  e  dalle  loro  impressioni,  in
           possesso  di  poche  e  frammentarie  notizie  sulla  vera  biografia

           dell’artista, essi produssero una loro interpretazione dell’immagine che
           non  assomiglia  tanto  alla  critica  d’arte  quanto  alla  “confessione  dei
           figli dell’epoca” proiettata sull’opera di Picasso.

              Ripeto: proiettata sull’opera di Picasso. Questo, infatti, è un aspetto
           molto  significativo.  In  sostanza,  questo  atteggiamento  prese

           immediatamente piede; era la prima impressione, che non per questo
           doveva  essere  meno  profonda.  «Quando  nella  galleria  Shchukin  si
           visita la sala di Picasso, l’orrore ci assale: quel che si prova non ha a

           che fare soltanto con la pittura o con il destino dell’arte, bensì con la
           vita stessa del cosmo e con il suo fato»,[115] scrive Nikolaj Berdiaev.
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