Page 123 - Pablo Picasso
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osservando una scena di passione o di martirio.
              Con  quarant’anni  di  anticipo,  la  potenza  pittorica  dello  sfondo  del

           dipinto preannuncia (e forse trascende) l’espressionismo astratto, con la
           sua “tetraggine da ultimi giorni”, così intensamente percepita dai critici
           post-simbolisti russi dell’opera picassiana. Questa straordinaria potenza

           drammatica  non  poteva  non  essere  accompagnata  da  condizioni
           psicologiche non meno straordinarie.

              Dalle  memorie  di  Fernande  Olivier  sappiamo  quanto  Picasso  fosse
           rimasto turbato dal suicidio, avvenuto il 1° giugno 1908, del suo vicino
           al  Bateau-Lavoir,  il  pittore  tedesco  Wiegels.  Pur  appartenendo

           stilisticamente  alle  opere  estive  di  quel  periodo,  la  funerea  tonalità
           nero-rossa di Piatto verde e bottiglia nera potrebbe riflettere l’angoscia

           inestinguibile dell’artista. In Brocca e vasi, invece, dipinto subito dopo,
           il pensiero controllato domina sul dramma delle emozioni.

              Questo dato si  manifesta in  molti modi:  nella logica  incontestabile
           della  struttura  plastica  spaziale  contrapposta  all’illusorietà  della

           prospettiva;  nel  raggruppamento  monumentale  delle  forme  scultoree
           concentrate  a  spirale  ascendente  intorno  a  un  unico  asse;  nel  ritmo
           generale delle curve e degli ovali; nel vibrante eppur saldo equilibrio

           della  struttura  tettonica  complessiva;  nell’immagine  del  dipinto;
           nell’energia  contenuta  della  pennellata;  infine,  nell’anelito  verso  la

           perfezione  e  la  pienezza.  Alla  fine  dell’estate  1908,  la  boscosa
           campagna dell’Île-de-France, dove le ninfe di Corot sembrano spuntare

           dietro  ogni  albero,  e  i  dolci  dintorni  di  La  Rue-des-Bois  restituirono
           alla  visione  di  Picasso  un  senso  di  equilibrio  e  una  semplicità  quasi

           naïf. Nel paesaggio Casa con albero (Casa in un giardino), eseguito in
           quel  contesto,  «una  casa  è  senza  dubbio  una  casa,  e  un  albero  è  un
           albero».[76]
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