Page 125 - Pablo Picasso
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Tre donne, 1908. Olio su tela, 200 x 185 cm,
                                       Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo.



              Come chi intagli il legno per creare un bassorilievo, Picasso crea lo
           spazio del suo paesaggio per mezzo di ampi piani paralleli saldati tra

           loro,  mettendo  l’accento  sulla  profondità  tridimensionale  creata  dal
           gioco  contrastante  degli  alberi  che  recedono  ritmicamente,  maestosi

           come  monumenti.  Grazie  alla  placida  ed  equilibrata  struttura  della
           composizione  e  alla  pacata  e  naturale  concezione  cromatica,  però,  si
           coglie una visione del mondo più oggettiva rispetto a qualche tempo

           prima: un mondo con una strada, una casa dietro lo steccato, un campo
           arato,  dietro  l’albero  a  destra,  e  una  bassa  collina  che  si  staglia  in

           lontananza sotto il cielo rannuvolato. La natura morta Vaso, bicchiere e
           libro, anch’essa probabilmente dipinta a La Rue-des-Bois, possiede lo

           stesso  carattere  di  semplicità  e  oggettività.  Prevale,  qui,  un  senso  di
           tranquilla  contemplazione,  tanto  nell’oggetto-motivo  quanto  nelle

           relazioni formali istituite sulla tela. L’occhio non fa fatica a inquadrare
           le  forme  (nette,  ma  non  dure),  le  linee  e  le  superfici,  le  trasparenti
           relazioni compositive fra i tre oggetti e i tre piani. Lo spazio che così si
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