Page 55 - Il Perugino
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Lo schema della Pietà riprende quello dominante delle
Vesperbilder tedesche, con il corpo di Gesù irrigidito e
orizzontale e la Madonna seduta in posizione verticale, che
venne rivoluzionato solo pochi anni dopo da Michelangelo con
la Pietà vaticana.
Il corpo morto di Cristo si staglia chiarissimo e irrigidito in tutta
la lunghezza della pala, retto a sinistra da Giovanni evangelista
e a destra da Maria Maddalena.
Il corpo in primo piano appare quasi sospinto in avanti dalle
figure.
Chiudono ai lati, in posizioni elegantemente ritmate, un santo
giovane con le mani giunte al petto e lo sguardo rivolto in alto
(Nicodemo) e un santo anziano con le braccia distese, le mani
intrecciate e lo sguardo rivolto in basso (Giuseppe d'Arimatea).
Queste due figure torreggiano ai lati facendo da raccordo tra la
scena in primo piano e l'equilibrata composizione architettonica,
come nella Madonna col Bambino in trono tra i santi Giovanni
Battista e Sebastiano del 1493.
Le forme sono particolarmente nitide e le espressioni addolorate
di Giovanni piangente e della Maddalena non generano una
forza drammatica, ma si stemperano nel sentimento
pacatamente meditativo dell'opera.
La Maddalena presenta un uso del colore con toni bruni e meno
soffusi, che rimanda a Luca Signorelli, altro pittore sulla cresta
dell'onda a Firenze in quegli anni.
A Signorelli rimanda dopotutto anche lo stile della Crocifissione
nella stessa serie di tavole.
Si fa presente che durante la permanenza in Francia, il dipinto
venne sottoposto ad un improprio ed insensato restauro, tanto
che lasciò indelebili segni e raschi su parte della stesura.
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