Page 58 - Diventa un artista del disegno
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forte determinazione a considerare la natura unicamente dal punto di vista
visivo, senza fare alcuna concessione a qualsiasi altra associazione legata
alla vista.
Il risultato fu una visione della natura completamente nuova, sorprendente
e ributtante per gli occhi non abituati a osservare da un punto di vista
puramente visivo ma abituati soltanto a vedere il "tatto delle cose", per
così dire. I primi risultati ovviamente furono rozzi.
Ma venne portata alla luce una gran quantità di nuovi fatti visivi, in
particolare quelli legati alla pittura degli effetti della luce del sole e della
penombra. Infatti l'intera pittura della luce forte è stata sempre influenzata
dal lavoro di questo gruppo di pittori.
Emancipati dal mondo oggettivo, non evisceravano più l'oggetto per
vedere cosa c'era al suo interno, ma piuttosto studiavano l'anatomia della
luce che da esso si rifletteva nei loro occhi.
Scoprendola composta di tutti i colori dell'arcobaleno come nello spettro
solare, e scoprendo che tutti gli effetti della natura sono prodotti da
diverse proporzioni di questi colori, presero per la loro tavolozza questi
ultimi, o i pigmenti a essi più vicini che potevano trovare, eliminando i
colori della terra e il nero.
E inoltre, scoprendo che i colori della natura (i raggi della luce colorata)
se mescolati producevano risultati diversi rispetto ai pigmenti
corrispondenti mescolati insieme, decisero di utilizzare i loro colori
mantenendoli più puri possibile, giustapponendoli uno accanto all'altro in
modo che si mescolino nell'occhio, ottenendo così una mescolanza di
raggi di puro colore, non di pigmenti.
Ma qui vogliamo occuparci soltanto dell'influenza del movimento sulla
forma, e dobbiamo evitare l'affascinante sfera del colore.