Page 40 - Diventa un artista del disegno
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Tavola VIII – STUDIO PER UN DIPINTO. In
pastello rosso e matita pastello bianca su carta color
avorio.
La cecità visiva della maggior parte delle persone è molto deplorevole,
poiché la natura offre loro costantemente, attraverso la loro retina, perfino
nella peggiore catapecchia, una sinfonia di colori e forme che è un'infinita
fonte di piacere per coloro che sono in grado di vederla.
Ma così tanti si accontentano di utilizzare questa meravigliosa capacità
visiva soltanto a scopo utilitaristico. É privilegio dell'artista mostrare
quanto sia bella e meravigliosa tutta questa sinfonia di colori e forme, in
modo che le persone, essendone emozionate nel suo lavoro, siano
incoraggiate a vedere la medesima bellezza nelle cose attorno a loro.
Questa è la migliore argomentazione a favore del rendere l'arte una
materia di istruzione di base: il fatto che dovrebbe insegnare alle persone a
vedere. Nessuno ha bisogno di disegnare e dipingere, ma se tutti potessero
acquisire la capacità di apprezzare le forme e i colori nelle loro retine,
quale ricchezza di piacere sarebbe sempre a loro disposizione!
L'abitudine giapponese di osservare un paesaggio all'ingiù attraverso le
gambe è un modo per vedere senza l'influenza distruttiva delle
associazioni con il tatto. Guardando in questo modo, si resta sorpresi nel
vedere per una volta i colori e le forme delle cose dimenticando
momentaneamente le associazioni con il tatto, e si rimane confusi di
fronte alla bellezza.
La cosa buffa è che sebbene così vediamo le cose capovolte, le immagini
sulle nostre retine sono, per una volta, nel verso giusto; infatti
normalmente l'immagine visiva viene invertita sulla retina, come quella
sul vetro smerigliato nella parte posteriore di una macchina fotografica.
Per riassumere questo capitolo piuttosto farneticante, mi sono sforzato di