Page 37 - Diventa un artista del disegno
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ASPETTARE SE SI FOSSE TENTATA LA PIÙ
RUDIMENTALE ESPRESSIONE DELL'ASPETTO
VISIVO.
Se il senso della vista viene trascurato così presto e relegato a essere il
servo degli altri sensi, non c'è da meravigliarsi che nell'adulto medio si
trovi in uno stato di abbandono così grave. Sono convinto che nella
stragrande maggioranza delle persone la vista non viene mai o quasi mai
interpellata di per sé, ma soltanto per assistere qualche altro senso.
Esse guardano il cielo per vedere se farà bel tempo; i campi per vedere se
sono abbastanza asciutti da poterci camminare, o se si farà un buon
raccolto di fieno; il ruscello non per osservare la bellezza dei riflessi del
cielo azzurro o dei prati verdi che danzano sulla sua superficie o la ricca
colorazione del suo scuro fondale, ma per calcolare quanto è profondo o
quanta forza può fornire a un mulino, quanti pesci contiene, o qualche
altra associazione estranea al suo aspetto visivo. Se qualcuno alza lo
sguardo verso una bella massa di cumuli sopra una via di Londra, il
passante ordinario che segue lo sguardo dell'altro si aspetta di vedere per
lo meno un pallone aerostatico o una macchina volante, ma quando vede
che si tratta solo di nuvole tenderà a chiedersi che cosa l'altro stia
guardando.
La bellezza della forma e del colore della nuvola sembrano passare
inosservati. Per lui le nuvole non significano nulla a parte un accumulo di
vapore che potrebbe portare pioggia.
Ciò spiega in un certo modo la quantità di bei dipinti che risultano
incomprensibili alla maggior parte delle persone. Sono soltanto quei
dipinti che inseguono l'aspetto vitale degli oggetti fino a una certa
completezza da contenere la suggestione di queste altre associazioni, che
capiscono davvero.
Altri dipinti, dicono, non sono abbastanza finiti. Ed è così raro che un
dipinto riesca a presentare questo trascurabile compimento e allo stesso