Page 32 - Diventa un artista del disegno
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In natura questi ultimi sono fuori fuoco quando si sta guardando un
oggetto, ma in un quadro lo sfondo è inevitabilmente sullo stesso piano
focale dell'oggetto. Molti sono gli espedienti a cui ricorrono i pittori per
superare questo ostacolo, ma non ce ne occuperemo in questa sede.
Il fatto di avere l'aiuto di due immagini piatte sulle due retine, e il fatto di
poter mettere a fuoco su diversi piani, non sono sufficienti a giustificare la
nostra conoscenza della solidità e della forma del mondo oggettivo, se
questi sensi non fossero legati a un altro senso importantissimo nell'idea di
forma, #il senso del tatto#.
Questo senso è altamente sviluppato in noi, e la prima fase della nostra
vita è in larga misura affidata al provare a tastoni il mondo oggettivo al di
fuori di noi. Chi non ha mai guardato le manine del bebè tastare ogni cosa
alla sua portata, e anche fuori dalla sua portata, per essere precisi; poiché
il neonato non ha ancora la consapevolezza di cosa è alla sua portata e
cosa no.
Chi non ha mai offerto qualche oggetto dai colori vivaci a un bambino e lo
ha visto cercare di tastarlo in modo maldestro, all'inizio quasi come se
fosse cieco, poiché non ha ancora imparato a mettere a fuoco le distanze.
E quando finalmente è riuscito ad afferrarlo, con quanta foga lo tasta tutto,
guardandolo intensamente tutto il tempo, imparando così ad associare il
"tocco di un oggetto" con il suo aspetto. In questo modo acquisisce
gradualmente i concetti di ruvido e liscio, duro e morbido, solido,
eccetera, che più avanti sarà in grado di distinguere soltanto con la vista,
senza toccare l'oggetto.
La nostra sopravvivenza dipende così tanto dal nostro senso del tatto, che
è di fondamentale importanza per noi. Dobbiamo sapere se il terreno è
abbastanza solido per camminarci sopra, o se c'è un buco davanti a noi; e
l'insieme di raggi di colore che colpiscono la retina, ovvero ciò che
equivale alla vista, non basta da solo a dircelo.