Page 30 - Diventa un artista del disegno
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III. LA VISTA


         É  necessario,  prima  di  tutto,  dire  qualcosa  a  proposito  della  Vista,  se
         vogliamo avere una minima idea di forma.




         Un atto visivo non è una questione così semplice come pare abbia pensato
         la studentessa che chiese al suo maestro se doveva "dipingere la natura

         come la vedeva". E la sua risposta, "Sì, signorina, ammesso che lei non
         veda  la  natura  mentre  la  dipinge",  espresse  la  prima  difficoltà  che  lo

         studente di pittura deve affrontare: la difficoltà di imparare a vedere.



         Esaminiamo  a  grandi  linee  ciò  che  sappiamo  della  vista.  La  scienza  ci

         insegna che tutti gli oggetti sono resi visibili a noi per mezzo della luce; e
         che  la  luce  bianca,  grazie  alla  quale  vediamo  le  cose  in  quello  che

         chiamiamo  il  loro  aspetto  naturale,  è  composta  da  tutti  i  colori  dello
         spettro  solare,  come  si  possono  vedere  in  un  arcobaleno:  un  fenomeno

         causato, come tutti sanno, dai raggi solari suddivisi nelle loro componenti.



         La luce viaggia lungo linee diritte e, colpendo gli oggetti davanti a noi,

         viene  riflessa  in  tutte  le  direzioni.  Alcuni  di  questi  raggi  che  passano
         attraverso un punto situato dietro la lente dell'occhio, colpiscono la retina.

         Il moltiplicarsi di questi raggi sulla retina produce un'immagine di ciò che
         si trova davanti all'occhio, come si può vedere sul vetro smerigliato che si

         trova nella parte posteriore di una macchina fotografica, o sul tavolo di
         una  camera  oscura,  due  strumenti  costruiti  approssimativamente  sullo

         stesso principio dell'occhio umano.



         Questi raggi di luce, quando vengono riflessi da un oggetto, e poi quando
         passano  attraverso  l'atmosfera,  subiscono  dei  cambiamenti.  Infatti,  se

         l'oggetto  è  rosso,  allora  i  raggi  gialli,  verdi  e  blu,  ovvero  tutti  eccetto

         quelli rossi, vengono assorbiti dall'oggetto, mentre quelli rossi riescono a
         sfuggire. Questi raggi rossi che colpiscono la retina producono certi effetti

         che  trasmettono  alla  nostra  coscienza  la  sensazione  di  rosso,  perciò
         diciamo "Quell'oggetto è rosso".
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