Page 67 - Il Pentagate
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anche, senza dubbio, che i militari non avevano l'intenzione di abbattere un

            aereo diretto su Washington, qualunque fosse la minaccia che poteva
            rappresentare?


               Il presidente in soccorso dei militari



               Il   giorno   dopo   la   pubblicazione   della   suddetta   cronologia,   il
            vicepresidente Dick Cheney cerca di giustificare l'incapacità dei militari

            con la scusa che abbattere un aereo sarebbe "una decisione che spetta al
            presidente". Sottolineando la gravità di una decisione che implica la morte
            di  "cittadini americani",  Dick Cheney fa capire che il presidente non
            l'avrebbe mai presa su due piedi. E il vicepresidente insiste sui rischi che

            gravavano sullo stesso George W. Bush il quale, secondo i servizi segreti,
            era anche lui un bersaglio dell'aereo. Del resto è comprensibile che in una
            tale giornata di panico e confusione una decisione abbia tardato un po' ad

            arrivare.
               Eppure,   l'affermazione   del   vicepresidente   è   falsa.   In   primo   luogo,
            assimila   l'intercettazione   di   un   aereo   alla   decisione   di   abbatterlo.

            Intercettare   un   apparecchio   significa   che   dei   caccia   stabiliscono   un
            contatto visivo  con l'aereo e gli danno ordini tramite segnali luminosi.
            Abbattere un apparecchio significa che dei caccia già posizionati ricevono

            l'ordine   di   aprire   il   fuoco.   In   secondo   luogo,   Dick   Cheney   afferma
            erroneamente   che   un   ordine del  genere  non può essere  dato che  dal
            presidente in persona.
               L'intercettazione   di   un   aereo   civile   sospetto   da   parte   dei   caccia   è

            automatica e non ha bisogno di alcun tipo di decisione politica. È quello
            che sarebbe dovuto accadere l'11 settembre non appena il trasponder era
            stato   spento.   Con   o   senza   ordine   di   abbattere   l'apparecchio,   i   caccia

            avrebbero dovuto decollare immediatamente.
               L'ordine di aprire il fuoco arriva in un secondo tempo. Ma ci si chiede a
            quale   regolamento   si   riferisca   Dick   Cheney,   quando   afferma   che   la
            decisione   spettava   al   presidente.   Infatti,   il   regolamento   relativo   al

            sequestro aereo e alla distruzione di ordigni volanti affida la responsabilità
            di una decisione del genere al segretario alla Difesa: "Ad eccezione delle
            richieste   urgenti   che   necessitano   di   una   risposta   immediata   e   sono

            previste   nel   quadro   del   regolamento,   il   NMCC  [National   Military
            Command   Center]  trasmette   ogni   richiesta   di   assistenza   militare   al




            Thierry Meyssan                                66                          2002 - Il Pentagate
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