Page 117 - Nomi & Nomi
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contribuito personaggi storici tra cui la sorella dell’imperatore Carlo Magno, dichiarata santa
dalla Chiesa cattolica e patrona dell’Artois e della diocesi di Arras, e personaggi di ambito
cristiano, come la beata G. di Baviera dell’XI secolo, moglie di Stefano I il Santo, re di
Ungheria. Ma il nome si è diffuso anche per la fama della protagonista nel balletto omonimo del
compositore francese Charles Adolphe Adam, del 1841. G. è una bambina ubbidiente, studiosa,
dolce, garbata, piace a tutti. Da adulta vuole imporre le proprie idee e lo fa con una tale
dolcezza e un tale potere di seduzione che nessuno le si metterebbe contro. Corrispondenze:
segno dell’Acquario. Numero portafortuna: 3. Colore: giallo. Pietra: topazio. Metallo: rame.
Giuditta
SIGNIFICATO: giudea, ebrea
ORIGINE: ebraica
ONOMASTICO: 16 giugno
Il nome ebraico dell’Antico Testamento potrebbe anche significare ‘loderò il Signore’;
nell’omonimo libro deuterocanonico apparteneva alla giovane e ricca vedova salvatrice della
città di Betulia, assediata dagli Assiri. Fingendo di arrendersi a Oloferne, generale di
Nabucodonosòr, G. lo uccise nel sonno tagliandogli la testa, che portò al suo popolo avvolta in
un panno. La vicenda ha ispirato numerose opere pittoriche (Cranach e Veronese), letterarie e
musicali (G. è l’eroina dell’opera di Verdi Nabucco). In ambienti cristiani il nome ha trovato la
sua affermazione soprattutto grazie al culto nei confronti di s. G. venerata come protettrice dei
tintori, martire a Milano con s. Vittore durante le persecuzioni di Diocleziano. Il nome è
ampiamente diffuso in tutta Italia anche nella forma inglese e in quella francese di moda esotica
Judith e nella sua variante Judit. Ama i contatti, le esperienze sempre nuove, non si sofferma mai
su una sconfitta e non conosce né l’angoscia, né il pentimento. È estroversa, brusca, fiera e
dotata per il successo.
Corrispondenze: segno dei Gemelli. Numero portafortuna: 9. Colore: blu. Pietra: zaffiro.
Metallo: argento.
Gloria
SIGNIFICATO: lode universale
ORIGINE: latina
ONOMASTICO: 1 novembre
Ampiamente distribuito nel Nord e in Toscana, anche nelle varianti Glori, Glorietta e nel
patronimico Gloriana in uso anche al maschile, il nome può essere un appellativo cristiano
ripreso dall’antico inno liturgico di glorificazione a Dio o dalla formula di lode della Trinità.
Divenne nome laico individuale nel Medioevo, con significato augurale di fama e onore per i
figli e si ridiffuse nel Risorgimento, con connotazione patriottica, per l’episodio di Villa Glori a
Roma nel 1867. Il 23 ottobre un gruppo di patrioti al comando dei fratelli Cairoli fu sbaragliato
dopo un’eroica resistenza dalle truppe francesi, nel tentativo di entrare in città. Gloriana era La
regina delle fate nel poema in versi del poeta inglese del Cinquecento Edmund Spenser; Gloria
Swanson fu una notissima attrice cinematografica statunitense. La sua gioia di vivere, il suo
entusiasmo, la sua gentilezza, il suo buonumore le permettono di imporre agli altri le sue idee, i
suoi gusti, i suoi desideri ma senza autoritarismo o forza, così con estrema naturalezza. Le
sofferenze della vita sembrano non lasciare alcuna traccia sul suo bel viso; le sa accettare e
superare con grande facilità dal momento che per lei tutto è bello, tutto è piacevole.