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a far funzionare la radio seppure a intermittenza, permettendo di sentire
una voce dal forte accento arabo che lo minacciava. L'aereo allora aveva
virato in direzione di Washington, dopodiché se n'erano perse le tracce.
Conformi alle procedure in vigore, le torri di controllo locali avevano
notificato il dirottamento alla sede della FAA. La maggior parte dei
responsabili nazionali erano partiti per un congresso di categoria in
Canada. Nel panico di questa giornata i responsabili di turno alla sede
della FAA credettero di ricevere l'ennesima notifica riguardo l'aereo
dirottato su New York. Solo mezz'ora dopo capirono che si trattava di un
terzo dirottamento e quindi informarono l'autorità militare. Questo
malinteso aveva fatto perdere ventinove preziosi minuti.
Interrogato il 13 settembre dalla commissione senatoriale delle Forze
Armate, il capo di stato maggiore interforze, generale Richard Myers, fu
incapace di riferire le misure prese per intercettare il Boeing. Da questo
scambio vivace con la più alta autorità militare i parlamentari dedussero
che non fu avviata alcuna azione di intercettazione (leggere assolutamente
la relativa audizione). Ma è possibile credere che l'esercito degli Stati Uniti
sia rimasto passivo di fronte a questi attentati?
Per contrastare l'effetto disastroso dell'audizione, il NORAD (North
American Aerospace Defense Command), il 14 settembre, pubblicò un
comunicato nel quale, colmando le lacune del generale Richard Myers,
dichiarò di essere stato informato del dirottamento soltanto alle 9,24 e
assicurò di aver immediatamente ordinato a due caccia F-16 della base di
Langley (Virginia) di intercettare il Boeing. Ma l'Air Force, non sapendo
dove si trovasse, avrebbe creduto stesse per commettere un nuovo attentato
a New York e avrebbe perciò rimandato i caccia verso nord. Un aereo da
trasporto militare, decollato dalla base presidenziale di Saint Andrew,
avrebbe incrociato il Boeing per caso e lo avrebbe identificato. Troppo
tardi.
La versione del NORAD non sembra molto più attendibile di quella del
capo di stato maggiore interforze. Come si può credere che il sistema radar
militare statunitense sia incapace di localizzare un Boeing in un raggio di
qualche decina di chilometri e che un grande aereo di linea possa seminare
i potenti F-16 lanciati al suo inseguimento?
Supposto che il Boeing abbia superato questo primo ostacolo, avrebbe
dovuto essere abbattuto in prossimità del Pentagono. Il dispositivo di
sicurezza che protegge il dipartimento della Difesa è ovviamente un
Thierry Meyssan 8 2002 - L'Incredibile menzogna