Page 11 - L'Incredibile menzogna
P. 11
carrello quindi deve essersi staccato prima che l'aereo atterrasse sulla base
del Pentagono. Tutto questo (vedi la foto di copertina), senza danneggiare
il magnifico prato in primo piano, né il muro, né il parcheggio o l'eliporto.
Infatti, in quel punto, si trova una pista d'atterraggio per gli elicotteri.
Malgrado il suo peso (un centinaio di tonnellate) e la sua velocità (tra i
400 e i 700 chilometri orari), l'aereo ha distrutto solo il primo anello della
costruzione. È quello che si può osservare distintamente in questa
fotografia.
Lo schianto è stato avvertito in tutto il Pentagono. Il carburante
dell'aereo, contenuto nelle ali dell'apparecchio, ha preso fuoco e l'incendio
si è diffuso nell'edificio. Centoventicinque persone, alle quali bisogna
aggiungere i sessantaquattro passeggeri del Boeing, vi hanno trovato la
morte.
Il caso (?) ha voluto che fosse colpita una zona del Pentagono in
ristrutturazione, dove stava per essere terminato l'allestimento del nuovo
centro di comando della Marina. Alcuni uffici erano vuoti, altri erano
occupati solo da civili incaricati dei lavori, il che spiega perché le vittime
fossero in maggioranza personale civile e come mai si sia trovato un solo
generale tra le vittime militari.
Una mezz'ora dopo i piani superiori sono crollati.
Thierry Meyssan 10 2002 - L'Incredibile menzogna