Page 8 - L'Incredibile menzogna
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Nella confusione, ci vorranno diverse ore prima che il capo di stato
maggiore interforze, generale Richard Myers, dichiari che "l'aereo
suicida" era il Boeing 757-200, del volo 77 American Airlines, in rotta da
Dulles a Los Angeles, del quale la torre di controllo aveva perso le tracce
sin dalle 8,55. Nell'incalzare della situazione, le agenzie di stampa fanno
aumentare la tensione parlando di ottocento morti. Una cifra fantasiosa che
il segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, si guarderà bene dallo smentire
nel corso della sua conferenza stampa del giorno dopo, anche se il bilancio
esatto, fortunatamente quattro volte inferiore, è già noto con esattezza.
Per il mondo intero, dopo gli attentati contro il World Trade Center, è un
ulteriore shock: l'esercito più potente del mondo non è stato capace di
proteggere la propria sede e ha subito pesanti perdite. Gli Stati Uniti, che
credevamo invincibili, sono vulnerabili persino sul loro stesso territorio.
***
A prima vista i fatti sono indiscutibili. E tuttavia, appena si entra nei
dettagli, le spiegazioni ufficiali diventano timide e contraddittorie.
I controllori dell'aviazione civile (Federai Aviation Administration -
FAA) hanno spiegato ai giornalisti del Christian Science Monitor che,
verso le 8,55, il Boeing era sceso a circa 9.000 metri e non aveva più
risposto alle chiamate. Il silenzio del trasponder aveva fatto pensare a un
guasto elettrico; poi il pilota, che continuava a non rispondere, era riuscito
Thierry Meyssan 7 2002 - L'Incredibile menzogna