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basandosi sulle confidenze di alcuni partecipanti e dopo aver studiato i
documenti della seduta, ha descritto con precisione sul Washington Post la
riunione del gabinetto Bush nel corso della quale la CIA ottenne poteri
illimitati per combattere la "Guerra segreta contro il terrorismo". Era il 15
settembre 2001, durante una riunione di governo a Camp David.
La riunione iniziò naturalmente con un momento di preghiera, guidato
da George W. Bush, a cui ognuno fu invitato a partecipare. Poi, il
segretario al Tesoro e il segretario di stato esposero ciascuno i loro intenti.
George Tenet, direttore della CIA, presentò allora due progetti avallati,
dettagliatamente, da documenti. Il primo era intitolato "Primo colpo
iniziale: distruggere Al Qaeda, chiudere il santuario [afgano]". Tenet
parlò della necessità di azioni segrete contro Al Qaeda, non solo in
Afghanistan ma in tutto il mondo, se necessario in collaborazione con i
servizi segreti di paesi non democratici. Ottenuto il consenso di tutti,
chiese i poteri indispensabili per realizzare il suo obiettivo. "Tenet voleva
un decreto di attribuzione sufficientemente generico perché la CIA potesse
condurre tutte le operazioni segrete necessarie senza dover chiedere un
consenso formale per ogni singola azione. Tenet assicurò che aveva
bisogno di più vaste competenze per permettere all'Agenzia di agire senza
restrizioni, e che aspettava gli incoraggiamenti del Presidente prima di
correre rischi. Aveva portato un progetto di decreto presidenziale che
avrebbe dato alla CIA il potere di usare tutti gli strumenti delle operazioni
segrete, compreso l'omicidio. [...] Un'altra proposta consisteva nel
rafforzare i legami della CIA con altri importanti servizi segreti stranieri.
Tenet sperava di ottenere l'assistenza di queste agenzie grazie anche alle
centinaia di milioni di dollari di budget che sperava di ottenere. Utilizzare
tali servizi 'in appalto' poteva triplicare o quadruplicare l'efficienza della
CIA. Come molte altre cose nel mondo delle operazioni segrete, questo
tipo di accordi non è privo di rischi: essi avrebbero legato gli Stati Uniti
ad agenzie di dubbia reputazione, alcune con una fama spaventosa per
quanto riguarda il rispetto dei diritti dell'uomo. Alcuni di questi servizi
hanno la reputazione di essere brutali e di ricorrere alla tortura per
ottenere confessioni".
La riunione proseguì in modo meno teso, Tenet espose la sua strategia in
Afghanistan. Poi, riprendendo fiato, presentò il secondo documento. Era
intitolato "Matrice dell'attacco mondiale". "Descriveva operazioni segrete
in ottanta paesi, già in corso o che raccomandava di cominciare. Queste
Thierry Meyssan 77 2002 - L'Incredibile menzogna