Page 74 - L'Incredibile menzogna
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bombe, e poi negoziano la resa nelle mani dei loro amici pachistani. In

            totale,   l'aviazione   anglo-americana   ha   effettuato   quattromilasettecento
            missioni durante le quali ha sganciato dodicimila bombe, uccidendo più di
            diecimila combattenti e  "collateralmente"  almeno un migliaio di civili.
            L'escalation militare ha portato l'US Air Force ad abbandonare la teoria

            dell'"intervento  chirurgico"  e a utilizzare armi distruttive di massa, le
            bombe   Blu-82   (dette  "tagliamargherite"   per  neutralizzare   gli   ultimi
            combattenti disseminati nelle montagne.

               La guerra finisce con la risoluzione 1378 del Consiglio di Sicurezza
            delle Nazioni Unite, che fissa un quadro dei colloqui di Bonn dove le
            diverse fazioni afgane si accordano per formare un nuovo governo. La
            tavola   rotonda   istituisce   un'amministrazione   provvisoria   che   vorrebbe

            presieduta dall'ex monarca Zahir Shah. Avendo quest'ultimo rinunciato,
            come previsto, a diventare primo ministro è Hamid Garzai, che durante la
            guerra contro i sovietici si era personalmente legato al direttore della CIA

            dell'epoca, William Casey, e in seguito era emigrato negli Stati Uniti dove
            era   diventato   amico   della   famiglia   Bush   e   lavorava   in   una   filiale
            dell'UNOCAL.   Il   generale   Abdel   Rachid   Dostum,   soprannominato

            "Gengis Khan" per le atrocità di cui si è  reso colpevole in una ventina
            d'anni, riesce a raggiungere in tempo la Coalizione Globale. Buon per lui:
            non   è   incolpato   per   crimini   di   guerra   ma   inserito   nella   nuova

            amministrazione. Questo dispositivo è avallato il 6 dicembre 2001 dalla
            risoluzione   1383   del  Consiglio   di  Sicurezza.   Centinaia  di   migliaia   di
            afgani che sono scappati dal proprio paese per sfuggire ai bombardamenti
            prendono la strada del ritorno.

               L'operazione "Libertà duratura" è stata pilotata, nel Consiglio Nazionale
            di sicurezza, da Zalmay Khalilizad. Figlio di un consigliere dell'ex sovrano
            Zahir Shah, ha studiato in America all'università Chicago e si è battuto nel

            suo paese insieme alla CIA durante la guerra contro l'URSS, prima di
            essere naturalizzato statunitense e di diventare consigliere al dipartimento
            di stato sotto Ronald Reagan. Sotto la presidenza di Bush padre viene
            nominato   sottosegretario   alla   Difesa   e   gioca   un   ruolo   essenziale

            nell'operazione "Tempesta del deserto" contro l'Iraq. Durante il periodo
            Clinton, lavora per la Rand Corporation e per la UNOCAL. Mentre i
            negoziati con i talebani vanno avanti positivamente, prende le loro difese

            sul Whashington Post e scrive che: "non praticano affatto lo stesso anti-
            americanismo che professano i fondamentalisti iraniani". Cambia punto di




            Thierry Meyssan                                73             2002 - L'Incredibile menzogna
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