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Dal punto di vista metodologico, quest'inchiesta è visibilmente
raffazzonata. In una procedura criminale che tratta fatti così complessi la
polizia avrebbe dovuto elaborare una gran quantità di ipotesi e
approfondire ogni traccia fino in fondo, senza tralasciare nulla. L'ipotesi
del terrorismo interno è stata scartata a priori, senza mai essere presa in
considerazione. Osama Bin Laden, invece, era già additato da "fonti vicine
all'inchiesta" alcune ore dopo gli attentati. L'opinione pubblica voleva dei
colpevoli e sono stati forniti immediatamente.
In ognuno dei quattro aerei dirottati i terroristi erano organizzati in
squadre di cinque uomini raggruppati all'ultimo momento e tuttavia, nel
volo 93 esploso sopra la Pennsylvania, sarebbero stati solo quattro. Il
quinto membro del commando, Zacarias Moussaoui, è stato fermato
qualche tempo prima perché sprovvisto del permesso di soggiorno. In un
primo tempo l'FBI ha affermato che tutti i pirati dell'aria sono stati
addestrati al sacrificio. In un secondo tempo, dopo la scoperta di una
cassetta di Osama Bin Laden, ha sostenuto che, mentre i piloti erano
kamikaze, i loro compagni sarebbero stati informati solo all'ultimo
momento del carattere suicida della loro missione. Ad ogni modo l'idea di
squadre di kamikaze è sorprendente. In effetti, la psicologia suicida è
eminentemente individuale. Durante la seconda guerra mondiale i
kamikaze giapponesi agivano individualmente, anche se le loro azioni
potevano essere organizzate a ondate. Più di recente, i membri dell'Armata
rossa giapponese (Rengo Segikun), che esportarono questa tecnica in
Medio Oriente in occasione dell'attentato di Lodd (Israele, maggio 1972),
agirono in tre, ma dopo aver seguito un addestramento particolare per
rimanere indissolubilmente uniti. Inoltre uno dei terroristi di Lodd, Kozo
Okamoto, fu catturato vivo. Non si conoscono esempi di squadre kamikaze
improvvisate.
E, come ha fatto notare Salman Rushdie, se i pirati fossero stati
kamikaze non sarebbero degli islamici. Il Corano, infatti, vieta il suicidio.
Se si fosse trattato di islamici avrebbero affrontato da martiri la morte, se
non ci fosse stata possibilità di scampo, ma non si sarebbero uccisi
volontariamente.
Eppure la teoria dei kamikaze è confermata dai documenti scritti in
arabo di cui l'FBI ha pubblicato una traduzione inglese e che sono stati
Thierry Meyssan 29 2002 - L'Incredibile menzogna