Page 27 - L'Incredibile menzogna
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dimensioni. Nessuno ha avuto la tracotanza di attribuire l'incendio a un

            aereo kamikaze. Un quarto d'ora dopo, il Secret Service invitava Dick
            Cheney a lasciare il suo ufficio e ordinava l'evacuazione della Casa Bianca
            e dello stabile annesso. Dei tiratori scelti erano disposti nei dintorni della
            dimora presidenziale, muniti di lanciarazzi e in grado di respingere un

            assalto di truppe aerotrasportate. In breve, bisognava far fronte a una
            minaccia   di   natura   ben   diversa   da   quella   ulteriormente   descritta   dal
            vicepresidente Cheney.

               Rileggiamo ora il testo dell'intervento del presidente Bush, registrato a
            Barksdale e trasmesso in differita dal Pentagono alle 13,04:  "Tengo a
            rassicurare il popolo americano sul fatto che tutte le risorse del governo
            federale sono al lavoro per assistere le autorità locali, per salvare vite e

            aiutare le vittime di questi attacchi.
               Che nessuno si illuda: gli Stati Uniti braccheranno e puniranno gli
            autori di questi atti vili.

               Sono costantemente in contatto con il vicepresidente, il segretario alla
            Difesa, le forze di sicurezza nazionali e il mio governo. Abbiamo preso
            tutte le misure di sicurezza atte a proteggere il popolo americano. I nostri

            militari, negli Stati Uniti e nel mondo, sono in stato di massima allerta, e
            abbiamo   preso   le   misure   necessarie   perché   le   funzioni   dello   stato
            continuino. Siamo in contatto con i principali esponenti del Congresso e

            con i dirigenti mondiali per rassicurarli che faremo tutto il necessario per
            proteggere l'America e gli americani.
               Domando al popolo americano di unirsi a me nel ringraziare quanti
            stanno   impiegando   tutte   le   loro   energie   per   soccorrere   i   nostri

            concittadini e nel pregare per le vittime e le loro famiglie.
               La determinazione della nostra grande nazione è messa alla prova. Ma
            non temete: dimostreremo al mondo che supereremo questa prova. Che

            Dio vi benedica".
               Ciò   che   colpisce   in   questo   discorso,   è   che   il   Presidente   evita
            accuratamente di dire chi sono gli aggressori. Non usa più le parole
            terrorismo o terrorista. Lascia intendere che può trattarsi dell'inizio di un

            conflitto militare classico, o di tutt'altra cosa. Evoca una  "messa alla
            prova" che sarà superata e che sembra annunciare nuove catastrofi. Ancor
            più sorprendente: non spiega in alcun modo la sua assenza da Washington,

            dando l'impressione di fuggire davanti a un pericolo di fronte al quale
            invece i suoi cittadini restano esposti.




            Thierry Meyssan                                26             2002 - L'Incredibile menzogna
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