Page 31 - L'Incredibile menzogna
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riportati sulla stampa internazionale. Ne sarebbero state trovate tre copie:

            una nella valigia smarrita durante il transito e appartenente a Mohamed
            Atta; la seconda in una macchina abbandonata all'aeroporto di Dulles da
            Nawaf Alhazmi, e la terza tra i resti del volo 93 esploso sopra Stony Creek
            Township (Pennsylvania).

               Si tratta di quattro pagine di consigli spirituali:
               "1) Impegnati a morire e rinnova il tuo voto. Rasa il tuo corpo e
            cospargilo di acqua di colonia. Fai una doccia.

               2) Assicurati di conoscere in dettaglio il piano e sii pronto a una
            risposta del nemico.
               3) Leggi al-Tawba e Anfal [sure marziali del Corano], rifletti sul loro
            significato e pensa a tutto quello che Dio ha promesso ai martiri".

               Eccetera.
               Redatti secondo uno stile teologico classico, spesso tinto di riferimenti
            medievali, questi documenti hanno ampiamente contribuito ad alimentare

            l'immagine   di   fanatici   che   le   autorità   americane   hanno   esposto   alla
            vendetta popolare. Eppure si tratta di grossolani falsi di cui chiunque
            conosca   di   Islam   può   rilevare   l'incongruenza.   Infatti   cominciano   con

            l'esortazione "In nome di Dio, di me stesso e della mia famiglia" (sic): i
            musulmani - diversamente dalle numerose sette puritane americane - non
            pregano a nome proprio né a quello della propria famiglia. Così pure nel

            testo si può notare un vizio tipico del linguaggio yankee che non ha nulla a
            che fare col vocabolario coranico: "Lo devi affrontare e capire al 100%"
            (sic).
               L'FBI presenta Mohamed Atta come capo dell'operazione. In dieci anni,

            quest'egiziano di trentatré anni avrebbe soggiornato a Salou (Spagna), poi
            a   Zurigo   (Svizzera)   -   dove,   secondo   gli   inquirenti,   avrebbe   pagato,
            naturalmente con carta di credito, i coltelli svizzeri destinati a dirottare gli

            aerei - e infine ad Amburgo (Germania). Insieme ad altri due terroristi vi
            avrebbe seguito corsi di elettrotecnica senza mai farsi notare o lasciare
            trapelare le sue convinzioni estremiste. Arrivato negli Stati Uniti avrebbe
            raggiunto i suoi complici in Florida, seguito corsi di pilotaggio a Venice e

            si  sarebbe anche  pagato  alcune  ore di simulazione  di volo a  Miami.
            Mascherando scrupolosamente il suo integralismo, Mohamed Atta avrebbe
            addirittura   frequentato   l'Olympic   Garden   di  Las  Vegas,  il   più  grande

            varietà erotico del mondo. Quest'agente eccezionale l'11 settembre sarebbe
            andato   a   Boston   con   un   volo   nazionale.   A   causa   del   poco   tempo   a




            Thierry Meyssan                                30             2002 - L'Incredibile menzogna
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