Page 35 - L'Incredibile menzogna
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rappresentando così "il più grave reato di insider trading di tutti i tempi".

               Osama Bin Laden, i cui conti bancari sono bloccati dal 1998, non
            dispone di mezzi necessari per questa speculazione. E neanche il governo
            talebano dell'Afghanistan li possiede.
               Infatti, il presidente Bill Clinton ordinò il congelamento di tutti i beni

            finanziari di Bin Laden, dei suoi soci, delle loro compagnie e società con
            l'Executive Order 13099, firmato simbolicamente il 7 agosto 1998 (giorno
            della risposta agli attentati di Nairobi e Daar-es-Salam). Questa decisione

            si è allargata a livello internazionale sulla base della Risoluzione 1193 del
            Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (13 agosto 1998). Bill Clinton
            estese la misura ai conti bancari dei talebani, dei loro soci e satelliti, con
            l'Executive Order 13129 del 4 luglio 1999. In definitiva, il congelamento

            mondiale   dei   beni   delle   persone   e   delle   organizzazioni   legate   al
            finanziamento   del   "terrorismo   internazionale"   è   stato   stabilito   dalla
            Risoluzione   1269   del   Consiglio   di   sicurezza   delle   Nazioni   Unite   (19

            ottobre 1999). A partire da questa data, diventa estremamente ridicolo
            continuare a parlare del "miliardario Osama Bin Laden" visto che non può
            accedere in nessun modo alla sua fortuna personale. I mezzi di cui dispone

            possono provenire solo da un aiuto segreto - statale o no - che non può
            essere quello dell'Emirato islamico dell'Afghanistan.
               È stato possibile stabilire che la maggior parte delle transazioni erano

            state   "dirette"   dalla   Deutsche   Bank   e   dalla   sua   filiale   americana   di
            investimento Alex. Brown. Questa società era gestita, fino al 1998, da un
            personaggio eccentrico, A.B. Krongard. Capitano dei Marines, esperto di
            tiro e arti marziali, questo banchiere è diventato consigliere del direttore

            della CIA e, dal 26 marzo, numero tre dei servizi segreti americani. Tenuto
            conto dell'importanza dell'indagine e dell'influenza di A.B. Krongard, si
            poteva pensare che Alex. Brown avrebbe cooperato senza difficoltà con le

            autorità per l'identificazione degli insider. Non è stato così.
               Curiosamente l'FBI ha rinunciato a seguire questa pista e NOSCO ha
            chiuso l'indagine senza risolvere il caso. Eppure è facile "ripercorrere" i
            movimenti dei capitali, dato che tutte le transazioni interbancarie sono

            archiviate da due organismi di clearing. Potremmo affermare che, di fronte
            all'importanza   della   posta   in   gioco,   sarebbe   stato   possibile   forzare   il
            segreto bancario e identificare i fortunati beneficiari degli attentati dell'11

            settembre.






            Thierry Meyssan                                34             2002 - L'Incredibile menzogna
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