Page 24 - L'Incredibile menzogna
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del paese, membri del governo e del Congresso, sono trasferiti d'urgenza in

            luoghi   sicuri.   Alcuni   elicotteri   dei   Marines   li   trasportano   in   due
            giganteschi   rifugi   antiatomici:   l'High   Point   Special   Facility   (Mount
            Weather, Virginia) e l'Alternate Joint Communication Center, chiamato
            «Sito R» (Raven Rock Mountain, vicino Camp David), vere e proprie città

            sotterranee, vestigia della Guerra fredda progettate per accogliere migliaia
            di persone.
               Da parte sua George W. Bush, che si sta dirigendo verso Washington,

            cambia rotta. L'aereo presidenziale, Air Force One, si reca prima alla base
            di Barksdale (Louisiana), poi a quella d'Offutt (Nebraska). Quest'ultima è
            la sede dell'US Strategic Command, luogo nodale da dove si attiva il
            deterrente atomico. Durante il tragitto, l'aereo presidenziale si sposta a

            bassa quota, a zigzag, scortato da caccia. In entrambe le basi il Presidente
            attraversa le piste a bordo di veicoli blindati per sfuggire ai tiri di cecchini.
               Questo dispositivo di protezione delle autorità termina solo dopo le

            18,00, quando George W. Bush riprende Air Force One per rientrare a
            Washington.
               Ospite di Tim Russert nella trasmissione Meet the Press (NBC), il 16

            settembre, il vicepresidente Dick Cheney descrive l'allarme dato dal Secret
            Service e la natura della minaccia (vedi Appendice).
               Secondo la sua stessa testimonianza,  il  vicepresidente  sarebbe stato

            immediatamente informato di essere in pericolo dai suoi funzionari della
            sicurezza,  e  sarebbe stato  costretto  a  evacuare  nel bunker della  Casa
            Bianca.   Un   Boeing   dirottato,   che   doveva   poi   rivelarsi   il   volo   77,
            sorvolerebbe Washington. Non riuscendo a localizzare la Casa Bianca, va

            a   schiantarsi   contro   il   Pentagono.   Mentre   si   fanno   evacuare   tutte   le
            personalità del governo e del Congresso, il Secret Service è informato di
            un'altra minaccia contro Air Force One. Un nuovo aereo dirottato rischia di

            andarsi a fracassare, in volo, contro l'aereo presidenziale.


                                                           ***



               Ancora una volta, la versione ufficiale non regge all'analisi.

               La testimonianza  del vicepresidente mira a identificare la minaccia:
            alcuni aerei suicidi si dirigevano sulla Casa Bianca e Air Force One.
            Cheney riprende la menzogna svelata nel nostro primo capitolo: quella del
            volo 77 abbattutosi sul Pentagono. Anzi, l'arricchisce immaginando l'aereo




            Thierry Meyssan                                23             2002 - L'Incredibile menzogna
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