Page 104 - L'Incredibile menzogna
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decidere sul da fare. È in quel momento che gli agenti del Secret Service
sono entrati e, in questo genere di circostanze, non perdono tempo con le
buone maniere. Non vi dicono 'Scusi, signore' o chiedono educatamente di
seguirli. Semplicemente sono entrati e hanno detto: 'Signore, bisogna
partire immediatamente', mi hanno preso e...".
Tim Russert: "L'hanno letteralmente preso di peso e portato via?".
Vicepresidente Cheney: "Sì. Ogni tanto i miei piedi sfioravano il suolo.
Ma siccome erano più alti di me mi hanno sollevato tra loro e mi hanno
portato via velocemente, ci siamo infilati in un corridoio, abbiamo sceso
alcune scale, oltrepassato varie porte e siamo scesi ancora più in basso
fino a raggiungere un rifugio sotterraneo, sotto la Casa Bianca; in realtà
si tratta di un corridoio chiuso ai due lati. È lì che mi hanno detto di aver
ricevuto un'informazione secondo la quale un aereo si stava dirigendo
sulla Casa Bianca".
Tim Russert: "Si trattava del volo 77, decollato da Dulles".
Vicepresidente Cheney: "Sì, abbiamo capito che questo aereo era il
volo 77. Era decollato da Dulles e si era diretto verso ovest in direzione
dell'Ohio prima che i terroristi ne prendessero il controllo. Hanno spento
il transponder, questa è la ragione per cui le prime informazioni
parlavano di un aereo che si sarebbe schiantato nell'Ohio mentre,
ovviamente, non si trattava di questo. Poi i terroristi hanno fatto fare
mezza virata all'aereo e hanno preso la direzione di Washington. Secondo
le informazioni che abbiamo puntavano dritto alla Casa Bianca...".
Tim Russert: "L'aereo è arrivato in vista della Casa Bianca?".
Vicepresidente Cheney: "No, non in vista, ma si dirigeva dritto su di
essa. Il Secret Service aveva stabilito una linea diretta con la FAA e la
linea rimaneva aperta da quando il World Trade Center era stato...".
Tim Russert: "Seguivano l'aereo con i radar".
Vicepresidente Cheney: "È quando l'aereo è entrato nell'area di
Thierry Meyssan 103 2002 - L'Incredibile menzogna