Page 898 - Manuale dell'architetto
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CONTROLLO AMBIENTALE • QUALITÀ DELL’ARIA IN AMBIENTI CONFINATI E.3.
QUALITÀ DELL’ARIA NELLA PROGETTAZIONE 3.
METALLI A.PGNREOONZGEIOREATNTLIAI ZDIIONE
B.PORREGSATANZISIOMNI IEDDIELGIZLII
Non presentano alcun problema dal punto di vista della qualità dell’aria, al contrario dei trattamenti, vernicianti e ignifughi a cui sono sottoposti. C.EPSREORFCEISZSIOIONALE
D.SPTRROUGTETTUTRAAZLIEONE
TRATTAMENTI SUPERFICIALI DEI METALLI E.CAOMNBTIERNOTLALLOE
F.CMOAMTEPROIANLEI,NTI, TECNICHE
Trattamento I componenti di base sono un pigmento passivante (cro- Impieghi Protettivo di base. G.URBANISTICA
antiruggine mati e ossidi di zinco, ossido di alluminio), un agente fil-
mogeno (resine oleofenoliche, alchidiche o olio di lino) e Valutazione Effetti tossici dovuti ai solventi che hanno proprietà irritanti per le vie respi- AECO.M1NB.TIEENSTTOALE
un solvente diluente (acquaragia minerale, nafta). del rischio ratorie ed effetti allergizzanti per la pelle a causa dei pigmenti durante la BAEI.RO2CC.HLIITMETATTUICRAA
Esistono anche pitture protettive per il ferro costituite da fase di applicazione del prodotto. Aerare il locale prima e dopo la posa. QEA.MU3AB.ILEITNÀTIDCEOLLN’AFIRNIAATINI
resine epossidiche, cloropolietileniche, alchidiche o clo- AE.C4U.STICA
rocaucciù, con cloroparaffine e xilolo. EIL.L5U.MINOTECNICA
AE.R6IA. UMIDA
Vernici I costituenti base di questi prodotti sono una resina fil- Impieghi Finitura. EFLEL.U7PS.ASRI EATTITRAVERSO
oleosintetiche mogena (alchidiche o acriliche) e un solvente costituito CEIML.8IPMI.AANTITZIZPAEZRIOLANE
in genere da composti organici volatili come i chetoni, gli Valutazione Rischio connesso all’effetto tossico del solvente e alla dispersione di parti- EIM.9PI.ANTI TECNICI
idrocarburi, gli idrocarburi clorurati, gli alcoli, gli esteri, del rischio celle in fase di posa in opera. Aerare il locale durante e dopo la stesura.
toluene e xilene. A questi vengono poi aggiunte sostan- Scarsa volatilizzazione residua. Possibilità di proliferazione interna di agen- NQE.EU3LAL.3ALI.TPÀRODEGLELT’ATARZIAIONE
ze per migliorare la resistenza agli agenti biologici, per ti biologici a causa dell’effetto impermeabilizzante.
sviluppare azioni idrorepellenti ecc.
Vernici I componenti base di questi prodotti sono un olio natu- Impieghi Vernici per la finitura di superfici metalliche.
oleo-alchidiche rale (olio di lino) unito a componenti con funzione filmo-
gena (prodotti di policondensazione tra alcoli polivalenti Valutazione Rischio connesso all’effetto tossico del diluente e alla dispersione di parti-
e acidi polibasici) e un diluente (trementina) del rischio celle in fase di posa in opera. Arieggiare il locale durante e dopo la stesu-
ra. Scarsa volatilizzazione residua.
Vernici a base In questo tipo di vernici il legante è costituto da resine Impieghi Finitura.
vinilica viniliche. I pigmenti possono essere di origine organica,
inorganica naturale e artificiale. Le cariche sono costitu- Valutazione Volatilizzazione elevata dei solventi (concentrata in un breve periodo) all’at-
te da sostanze inorganiche come il caolino, i silicati, del rischio to della posa in opera. Ventilare abbondantemente durante la stesura e pri-
carbonato di calcio. I solventi più comuni contengono ma del riutilizzo del locale. Durante la vita del prodotto non sono stati evi-
composti organici volatili come i chetoni, gli idrocarburi, denziati particolari rischi.
gli idrocarburi clorurati, gli alcoli, gli esteri, l’essenza di
trementina, toluene e xilene. Generalmente vengono
aggiunte altre sostanze con funzione plastificante e di
miglioramento delle caratteristiche di idrorepellenza e
inattaccabilità da parte di microrganismi.
Vernici In questo tipo di prodotti il legante è costituito da resine Impieghi Finitura.
bicomponenti epossidiche sciolte in solventi specifici impiegati in
miscele (xilolo-butanolo-metilsobutichetone, xilolo-buta- Valutazione Sia durante la fase di stesura che nel corso della vita del prodotto vengo-
nolo, xilolo-metilisobutichetone, toluolo-isopopanolo, del rischio no rilasciate in quantità e modalità variabile sostanze altamente tossiche.
toluolo-metiletilchetone-metilglicole). Sono aggiunte inol-
tre cariche e pigmenti di composizione chimica comples-
sa. Nelle vernici bicomponenti il processo di filmazione
non avviene attraverso un fenomeno fisico ma mediante
reazioni chimiche a cui va soggetto il legante.
Pittura al Il legante è costituito da lattice di gomma naturale trat- Impieghi Finitura.
clorocaucciù tato con il cloro. A questo viene in genere aggiunto un
(Vernici tixotropiche) elastomero sintetico (alloprene) abbinato a plastificanti Valutazione Effetti irritativi e allergizzanti da parte di solventi e pigmenti durante la posa
(cloroparaffine) e a sostanze che migliorano le presta- del rischio in opera. La presenza di agenti toxotropici permette di utilizzare solventi a
zioni in fase di stesura del prodotto (agenti tixotropici veloce volatilizzazione pur mantenendo a lungo la lavorabilità dello strato
come bentoniti e oli di ricino idrogenati). I pigmenti uti- pittorico. Ciò limita a un breve periodo l’azione inquinante del prodotto.
lizzati sono di origine organica o inorganica artificiale. I Aerare durante e dopo la posa.
solventi più comuni sono l’alcol etilico, l’acetato di cello-
solve, la trementina e lo xilolo.
PROGETTAZIONE DI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO
Sono di seguito riportati alcuni punti critici da valutare in Presa di aria esterna • che la bocca di prese sia di tipo a “fungo” o a “collo
fase di progettazione di un sistema di condizionamento Un posizionamento non corretto della presa di aria d’oca” a 180° per minimizzare l’influenza delle pres-
finalizzati a un miglior controllo della qualità dell’aria. esterna ha come effetto l’immissione di aria nell’impian- sioni dell’aria e per prevenire l’ingresso della pioggia.
to di qualità notevolmente peggiore di quelle media Prevedere dei sistemi di griglie per impedire l’ingres-
FIG. E.3.3./1 FLUSSI D’ARIA E ZONE CONTAMINATE esterna. Per individuare la miglior collocazione delle so di uccelli o altri animali.
prese d’aria è importante:
• verificare le direzioni e le intensità dei flussi d’aria • Nel caso in cui la presa debba essere posizionata su
una parete, non collocarla in prossimità di angoli,
che investono l’edificio (venti e correnti) per indivi- sporgenze e/o rientranze e sempre oltre la metà
duare vortici, zone di ristagno d’aria soprattutto nel superiore della parete, per evitare i vortici che si
caso in cui è inserita una sorgente inquinante (cami- creano alla base dell’edificio.
ni, espulsioni d’aria, torri evaporative), livello delle
pressioni sulle pareti dell’edificio Posizionare la presa d’aria lontano da fonti inquinanti,
È preferibile: (traffico veicolare, camini, espulsioni d’aria, torri evapo-
• posizionare le prese sulla copertura dell’edificio (nel rative, sorgenti inquinanti) ad almeno 4 m dal suolo.
caso di coperture orizzontali). Su tetti molto estesi
collocare la presa dove le correnti d’aria riaderiscono Portata d’aria esterna
alla copertura ma non in prossimità dei bordi dove si Funzione dell’attività svolta nei locali; per i valori di rife-
verificano i vortici. rimento minimi richiesti consultare la norma UNI 10339.
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