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CONTROLLO AMBIENTALE • QUALITÀ DELL’ARIA IN AMBIENTI CONFINATI E.3.
                                                            QUALITÀ DELL’ARIA NELLA PROGETTAZIONE 3.

                                                                                         METALLI                                                                                             A.PGNREOONZGEIOREATNTLIAI ZDIIONE
                                                                                                                                                                                             B.PORREGSATANZISIOMNI IEDDIELGIZLII
Non presentano alcun problema dal punto di vista della qualità dell’aria, al contrario dei trattamenti, vernicianti e ignifughi a cui sono sottoposti.                                       C.EPSREORFCEISZSIOIONALE
                                                                                                                                                                                             D.SPTRROUGTETTUTRAAZLIEONE
                                                               TRATTAMENTI SUPERFICIALI DEI METALLI                                                                                          E.CAOMNBTIERNOTLALLOE
                                                                                                                                                                                             F.CMOAMTEPROIANLEI,NTI, TECNICHE
Trattamento             I componenti di base sono un pigmento passivante (cro-           Impieghi     Protettivo di base.                                                                    G.URBANISTICA
antiruggine             mati e ossidi di zinco, ossido di alluminio), un agente fil-
                        mogeno (resine oleofenoliche, alchidiche o olio di lino) e       Valutazione  Effetti tossici dovuti ai solventi che hanno proprietà irritanti per le vie respi-     AECO.M1NB.TIEENSTTOALE
                        un solvente diluente (acquaragia minerale, nafta).               del rischio  ratorie ed effetti allergizzanti per la pelle a causa dei pigmenti durante la          BAEI.RO2CC.HLIITMETATTUICRAA
                        Esistono anche pitture protettive per il ferro costituite da                  fase di applicazione del prodotto. Aerare il locale prima e dopo la posa.              QEA.MU3AB.ILEITNÀTIDCEOLLN’AFIRNIAATINI
                        resine epossidiche, cloropolietileniche, alchidiche o clo-                                                                                                           AE.C4U.STICA
                        rocaucciù, con cloroparaffine e xilolo.                                                                                                                              EIL.L5U.MINOTECNICA
                                                                                                                                                                                             AE.R6IA. UMIDA
Vernici                 I costituenti base di questi prodotti sono una resina fil-       Impieghi     Finitura.                                                                              EFLEL.U7PS.ASRI EATTITRAVERSO
oleosintetiche          mogena (alchidiche o acriliche) e un solvente costituito                                                                                                             CEIML.8IPMI.AANTITZIZPAEZRIOLANE
                        in genere da composti organici volatili come i chetoni, gli      Valutazione  Rischio connesso all’effetto tossico del solvente e alla dispersione di parti-         EIM.9PI.ANTI TECNICI
                        idrocarburi, gli idrocarburi clorurati, gli alcoli, gli esteri,  del rischio  celle in fase di posa in opera. Aerare il locale durante e dopo la stesura.
                        toluene e xilene. A questi vengono poi aggiunte sostan-                       Scarsa volatilizzazione residua. Possibilità di proliferazione interna di agen-        NQE.EU3LAL.3ALI.TPÀRODEGLELT’ATARZIAIONE
                        ze per migliorare la resistenza agli agenti biologici, per                    ti biologici a causa dell’effetto impermeabilizzante.
                        sviluppare azioni idrorepellenti ecc.

Vernici                 I componenti base di questi prodotti sono un olio natu-          Impieghi     Vernici per la finitura di superfici metalliche.
oleo-alchidiche         rale (olio di lino) unito a componenti con funzione filmo-
                        gena (prodotti di policondensazione tra alcoli polivalenti       Valutazione  Rischio connesso all’effetto tossico del diluente e alla dispersione di parti-
                        e acidi polibasici) e un diluente (trementina)                   del rischio  celle in fase di posa in opera. Arieggiare il locale durante e dopo la stesu-
                                                                                                      ra. Scarsa volatilizzazione residua.

Vernici a base          In questo tipo di vernici il legante è costituto da resine       Impieghi     Finitura.
vinilica                viniliche. I pigmenti possono essere di origine organica,
                        inorganica naturale e artificiale. Le cariche sono costitu-      Valutazione  Volatilizzazione elevata dei solventi (concentrata in un breve periodo) all’at-
                        te da sostanze inorganiche come il caolino, i silicati,          del rischio  to della posa in opera. Ventilare abbondantemente durante la stesura e pri-
                        carbonato di calcio. I solventi più comuni contengono                         ma del riutilizzo del locale. Durante la vita del prodotto non sono stati evi-
                        composti organici volatili come i chetoni, gli idrocarburi,                   denziati particolari rischi.
                        gli idrocarburi clorurati, gli alcoli, gli esteri, l’essenza di
                        trementina, toluene e xilene. Generalmente vengono
                        aggiunte altre sostanze con funzione plastificante e di
                        miglioramento delle caratteristiche di idrorepellenza e
                        inattaccabilità da parte di microrganismi.

Vernici                 In questo tipo di prodotti il legante è costituito da resine     Impieghi     Finitura.
bicomponenti            epossidiche sciolte in solventi specifici impiegati in
                        miscele (xilolo-butanolo-metilsobutichetone, xilolo-buta-        Valutazione  Sia durante la fase di stesura che nel corso della vita del prodotto vengo-
                        nolo, xilolo-metilisobutichetone, toluolo-isopopanolo,           del rischio  no rilasciate in quantità e modalità variabile sostanze altamente tossiche.
                        toluolo-metiletilchetone-metilglicole). Sono aggiunte inol-
                        tre cariche e pigmenti di composizione chimica comples-
                        sa. Nelle vernici bicomponenti il processo di filmazione
                        non avviene attraverso un fenomeno fisico ma mediante
                        reazioni chimiche a cui va soggetto il legante.

Pittura al              Il legante è costituito da lattice di gomma naturale trat-       Impieghi     Finitura.
clorocaucciù            tato con il cloro. A questo viene in genere aggiunto un
(Vernici tixotropiche)  elastomero sintetico (alloprene) abbinato a plastificanti        Valutazione  Effetti irritativi e allergizzanti da parte di solventi e pigmenti durante la posa
                        (cloroparaffine) e a sostanze che migliorano le presta-          del rischio  in opera. La presenza di agenti toxotropici permette di utilizzare solventi a
                        zioni in fase di stesura del prodotto (agenti tixotropici                     veloce volatilizzazione pur mantenendo a lungo la lavorabilità dello strato
                        come bentoniti e oli di ricino idrogenati). I pigmenti uti-                   pittorico. Ciò limita a un breve periodo l’azione inquinante del prodotto.
                        lizzati sono di origine organica o inorganica artificiale. I                  Aerare durante e dopo la posa.
                        solventi più comuni sono l’alcol etilico, l’acetato di cello-
                        solve, la trementina e lo xilolo.

PROGETTAZIONE DI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

Sono di seguito riportati alcuni punti critici da valutare in  Presa di aria esterna                                        • che la bocca di prese sia di tipo a “fungo” o a “collo
fase di progettazione di un sistema di condizionamento         Un posizionamento non corretto della presa di aria              d’oca” a 180° per minimizzare l’influenza delle pres-
finalizzati a un miglior controllo della qualità dell’aria.    esterna ha come effetto l’immissione di aria nell’impian-       sioni dell’aria e per prevenire l’ingresso della pioggia.
                                                               to di qualità notevolmente peggiore di quelle media             Prevedere dei sistemi di griglie per impedire l’ingres-
FIG. E.3.3./1 FLUSSI D’ARIA E ZONE CONTAMINATE                 esterna. Per individuare la miglior collocazione delle          so di uccelli o altri animali.
                                                               prese d’aria è importante:
                                                               • verificare le direzioni e le intensità dei flussi d’aria   • Nel caso in cui la presa debba essere posizionata su
                                                                                                                               una parete, non collocarla in prossimità di angoli,
                                                                  che investono l’edificio (venti e correnti) per indivi-      sporgenze e/o rientranze e sempre oltre la metà
                                                                  duare vortici, zone di ristagno d’aria soprattutto nel       superiore della parete, per evitare i vortici che si
                                                                  caso in cui è inserita una sorgente inquinante (cami-        creano alla base dell’edificio.
                                                                  ni, espulsioni d’aria, torri evaporative), livello delle
                                                                  pressioni sulle pareti dell’edificio                      Posizionare la presa d’aria lontano da fonti inquinanti,
                                                               È preferibile:                                               (traffico veicolare, camini, espulsioni d’aria, torri evapo-
                                                               • posizionare le prese sulla copertura dell’edificio (nel    rative, sorgenti inquinanti) ad almeno 4 m dal suolo.
                                                                  caso di coperture orizzontali). Su tetti molto estesi
                                                                  collocare la presa dove le correnti d’aria riaderiscono   Portata d’aria esterna
                                                                  alla copertura ma non in prossimità dei bordi dove si     Funzione dell’attività svolta nei locali; per i valori di rife-
                                                                  verificano i vortici.                                     rimento minimi richiesti consultare la norma UNI 10339.

                                                                                                                                                                                             E 77
   893   894   895   896   897   898   899   900   901   902   903