Page 792 - Manuale dell'architetto
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D.5. PROGETTAZIONE STRUTTURALE • STRUTTURE
15. MURATURA
? EDIFICI IN MURATURA – NUOVE EDIFICAZIONI
? PRESCRIZIONI E VERIFICHE PREVISTE NEL DM 20 NOVEMBRE 1987
RESISTENZE AL TAGLIO TAB. D.5.15./4 VALORE DI fvko PER MURATURE IN ELEMENTI ARTIFICIALI IN
LATERIZIO PIENI E SEMIPIENI
Il valore di tale resistenza dipende sia dalle caratteristiche dei materiali lapidei e del-
le malte sia dalla tensione normale presente. RESISTENZA CARATTERISTICA
A COMPRESSIONE
Si assume: fbk DELL’ELEMENTO TIPO DI fVKO
MALTA
fvk = fvk0 + 0,4sn N/mm2 kgf/cm2 N/mm2 kgf/cm2
0,20 2
Per i valori di si assumono i dati delle Tab. D.5.15./3-4-5. M1 – M2 – M3
M4
fbk = 15 fbk = 150 0,30 3
fbk > 15 fbk > 150 M1 – M2 – M3
M4
TAB. D.5.15./3 VALORE DI fvko PER MURATURE IN ELEMENTI ARTIFICIALI IN TAB. D.5.15./5 VALORE DI fvko PER MURATURE IN PIETRA NATURALE
CALCESTRUZZO PIENI E SEMIPIENI SQUADRATA
RESISTENZA CARATTERI- TIPO DI fVKO RESISTENZA CARATTERI- TIPO DI fVKO
STICA A COMPRESSIONE MALTA STICA A COMPRESSIONE MALTA
fbk DELL’ELEMENTO M1 – M2 – M3 fbk DELL’ELEMENTO M1 – M2 – M3
M4 M4
N/mm2 kgf/cm2 N/mm2 kgf/cm2 N/mm2 kgf/cm2 N/mm2 kgf/cm2
M1 – M2 – M3 0,1 1 M1 – M2 – M3 0,1 1
fbk = 3 fbk = 30 M4 0,1 1 fbk = 3 fbk = 30 M4 0,1 1
0,2 2 0,2 2
fbk > 3 fbk > 30 0,1 1 fbk > 3 fbk > 30 0,1 1
CONCEZIONE STRUTTURALE DELL’EDIFICIO
L’edificio deve essere concepito come struttura tridi- SPESSORI MINIMI DELLE MURATURE FIG. D.5.15./2
mensionale costituita da:
• muri verticali, in grado di assorbire azioni verticali e A seconda delle tipologie murarie si hanno i seguenti ti
valori minimi:
orizzontali; SOLAI
• solai. Elementi artificiali pieni 12 cm Sono dei tipi previsti dalle Norme tecniche emanate in
Elementi artificiali semipieni 20 cm forza della Legge 1086/1971 [DM 9 gennaio 1996].
Per quanto concerne i solai la loro verifica deve essere Elementi artificiali forati 25 cm La presenza della soletta superiore facilita la realizza-
effettuata tenendo conto delle norme relative ai solai in Pietra squadrata 24 cm zione dell’incatenamento delle murature fra loro, comun-
c.a., c.a.p, acciaio. Le murature verticali debbono essere Pietra non squadrata listata 40 cm que siano disposte rispetto alla tessitura dei solai.
staticamente connesse fra loro. Pietra non squadrata 50 cm Essa permette di disporre armature trasversali all’ordi-
In particolare il collegamento fra murature ortogonali deve tura che possono essere adeguatamente ancorate ai
avere la massima efficienza possibile per assorbire le cordoli delle murature disposte parallelamente alla dire-
tensioni tangenziali che si possono determinare nella zione di orditura dei solai.
sezione A-A di attacco. Sono permesse coperture a volta con semplice o dop-
pia curvatura purché siano rispettate precise disposi-
Tale collegamento si può ottenere: CORDOLI INTERNI zioni (punto 1-3 del DM).
• ammorsando bene le murature fra loro ortogonali;
• tramite “cuciture” armate. H = altezza cordolo
FIG. D.5.15./1 h = altezza solaio
Af = = armatura longitudinale
a Per l’armatura relativa ai primi tre piani dall’alto:
Af = 0,06 (t ·h) con Af = 6 cm2
AA
Dmin = 12 mm staffe dmin = 8 mm
con passo = 30 cm.
b Per ogni piano (oltre il terzo dall’alto):
CORDOLI DI PIANO Af = (6 + 2 · n) cm2
n = numero dei piani sotto il terzo dall’alto.
In corrispondenza di ogni piano i solai debbono essere Se il numero totale dei piani (fuoriterra e entroterra)
collegati alle sottostanti murature tramite cordoli. Questi supera n = 6 il diametro minimo per le armature longitu-
debbono corrispondere a precise prescrizioni. dinali deve essere D = 14 mm e le staffe d = 8 mm.
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