Page 1012 - Manuale dell'architetto
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F.1. MATERIALI, COMPONENTI, TECNICHE • PARETI PERIMETRALI VERTICALI
4. LATERIZIO
? ELEMENTI RESISTENTI ARTIFICIALI
La maggior parte della produzione attuale di laterizi utilizza un codice in cifre attraverso il quale si identifica il tipo di mattone o blocco, FIG. F.1.4./1 NOMENCLATURA DEL MATTONE UNI
la posizione di giacitura in opera, la tecnologia di produzione: E FRAZIONAMENTO
MP = mattone pieno MF o BF = mattone o blocco forato 31 = estruso con massa alveolata UNI 12 x 25 x 5,5 cm DOPPIO UNI 12 x 25 x 12 cm
MPR = mattone pieno da rivestimento MFR o BFR mattone o blocco forato per 41 = pressato in pasta
MS(A) o BS(B) = mattone o blocco rivestimento 51 = pressato in polvere PIATTO,
semipieno (di tipo A o di tipo B) 11 = mattone o blocco a fori verticali 11 = formato a mano FACCIA DI LETTO
MSR o BSR mattone o blocco semipieno 00 = mattone o blocco a fori orizzontali R = rettificato dopo il ciclo di produzione
per rivestimento 21 = estruso con massa normale C = calibrato
Ad esempio, il blocco 45 UNI BSB 11-31 è un blocco di tipo B (in particolare con f del 45%) con fori verticali, estruso e con massa alveolata.
TAB. F.1.4./1 DIMENSIONE DEI MATTONI PIENI (F = 15%) IN ALCUNE REGIONI E CITTÀ ITALIANE LISTA, TESTA
FASCIA,
COSTA
Piemonte 6 x 12 x 24 Arezzo 6 x 12 x 24 Imperia 6 x 13 x 26 Potenza 6 x 13 x 26
6 x 12 x 26 6 x 13 x 28 Ragusa 6 x 12 x 26
5,5 x 11,5 x 24 Ravenna
5,5 x 12 x 24 5,5 x 12 x 25
Lombardia 6 x 11 x 23 Ascoli Piceno 6 x 13 x 26 Latina 5,5 x 14 x 28
6 x 10,5 x 22,5 5,5 x 13 x 26 Lecce 5,8 x 13 x 26
Livorno
Veneto 6 x 12,5 x 26 Avellino 6 x 13 x 26 6 x 13 x 26 Reggio 6 x 13 x 26 MEZZO LUNGO
Trentino 6 x 13 x 26 Bari Mantova 5,5 x 13 x 24 Calabria 6 x 14 x 30
Friuli V.G. Bergamo 6 x 13 x 24
5,5 x 12 x 25 Matera 6 x 13 x 26 Reggio Emilia 6 x 13 x 27
Liguria 6 x 12 x 24 Messina 5,5 x 12 x 25
6 x 12 x 24 6 x 13 x 26 Roma 3,2 x 14 x 28
Emilia 6 x 11 x 23 Milano 6 x 12 x 24 5,5 x 14 x 28
Romagna 5,5 x 12 x 28 Napoli 6,5 x 13 x 26 4 x 13,5 x 27
6 x 13 x 26 Bologna 5,5 x 12 x 25 Nuoro
5,8 x 14 x 28,5
5,8 x 14 x 26 6 x 13 x 26 Salerno 6 x 13 x 26
Toscana 5,5 x 12 x 25 Brescia 5,5 x 12 x 25 6 x 13 x 26 Sassari 6 x 12 x 24 MEZZO 1/4
6 x 13 x 26 6 x 13 x 26 5 x 12 x 25 Savona 3/4
Marche Brindisi 6 x 14 x 30 Siena 6 x 12 x 24 1/4
Umbria 6 x 13 x 26 Cagliari 6 x 12 x 24 3/4
Catania 6 x 11 x 23 6 x 13 x 26
6 x 13 x 26 6 x 12 x 24 5,5 x 14 x 28
5,5 x 13 x 26 6 x 13 x 26 5,5 x 10 x 27
6 x 13 x 26
Lazio 5 x 14 x 28 5 x 12 x 25 5 x 12 x 25 Teramo 6 x 13 x 24
5,5 x 12,5 x 25,5 6 x 14 x 30 6 x 12 x 25 Torino
6 x 12 x 25
Abruzzo 6 x 13 x 26 Catanzaro 6 x 13 x 26 Padova 6 x 12,5 x 26 Trento 5,5 x 12 x 25 TRE QUARTI
6 x 13 x 27 6 x 14 x 30 Palermo 6 x 12 x 24
3/4
Campania Como 5,5 x 12 x 25 Pavia 6 x 13 x 26 5,5 x 12 x 25 1/4 3/4
Puglia 6 x 12 x 24 Perugia 5 x 12 x 25 6 x 12 x 25 1/4
Basilicata 6 x 11 x 23 6 x 14 x 30
Calabria 6 x 13 x 26 Trieste 5 x 12,5 x 26
5,5 x 12,8 x 26 6 x 12 x 24 6 x 12 x 24 6 x 12,5 x 26
Sicilia
6 x 13 x 26 Cosenza 6 x 13 x 26 5,5 x 12 x 25
5 x 12 x 26 Cremona 5,5 x 12 x 25 Pesaro Udine 6 x 12 x 25
6 x 11 x 23 Pescara
Piacenza 6 x 13 x 26 BERNARDINO O QUARTINO
5 x 12 x 26 Pisa
Sardegna 4 x 12 x 24 6 x 13 x 28 6 x 13 x 26 Venezia 6 x 12,5 x 26
5,5 x 12 x 24 5,5 x 12 x 25 Verona 6 x 12 x 25
Alessandria 5,5 x 12 x 25 Firenze
6 x 12 x 24 Foggia 5,5 x 12 x 25 Viterbo
6 x 13 x 24
Ancona 6 x 13 x 26 Genova 6 x 13 x 26 COMPORTAMENTO AL FUOCO
5 x 12 x 26 6 x 14 x 28
L’Aquila 6 x 13 x 26 Grosseto 6 x 14 x 28 4,5 x 13 x 26 Il comportamento al fuoco, viene valutato secondo due
categorie:
FIG. F.1.4./2 GIACITURA DEL MATTONE UNI • la reazione al fuoco, intesa come grado di partecipa-
DI PIATTO VERTICALE DI COLTELLO DI COSTA IN CHIAVE O DI TESTA zione di un materiale combustibile al fuoco al quale
è sottoposto;
• la resistenza al fuoco (REI), cioè l’attitudine di un
materiale da costruzione, componente o struttura, a
conservare secondo un programma termico stabilito
e per un periodo determinato la stabilità (R), la
tenuta (E), l’isolamento termico (I).
La classe è espressa dalla sigla REI seguita da un
numero che indica i minuti primi in cui tali caratteri-
stiche sono conservate. Si hanno così pareti di classe
REI 60, REI 90, REI 180.
DI PIATTO ORIZZONTALE A SPINA O IN DIAGONALE DI FASCIA In linea generale tutte le pareti divisorie di locali a
rischio di incendio devono essere realizzate con mate-
riali REI 90 o 180. L’argilla, in merito al comportamento
al fuoco, risponde ai requisiti richiesti dal decreto del
Ministero degli Interni del 14 gennaio 1985; non presen-
tando contributo all’incendio, ha classe di reazione al
fuoco 0.
Lo spessore della parete è un parametro che condizio-
na il comportamento al fuoco. I blocchi di laterizio di
spessore 25 cm rientrano generalmente nella classe
REI 180, la massima prevista in Italia.
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