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F.1. MATERIALI, COMPONENTI, TECNICHE • PARETI PERIMETRALI VERTICALI
2./3. MURATURE IN ELEMENTI RESISTENTI NATURALI
? TIPOLOGIE MURARIE IN ELEMENTI RESISTENTI NATURALI
APPARECCHIATURE MURARIE E INCATENAMENTI
In relazione alla disposizione dei conci la muratura in FIG. F.1.2./1 TIPI DI APPARECCHIATURE MURARIE
elementi resistenti naturali è definita: FIG. F.1.2./2 STAFFE DI COLLEGAMENTO TRA I BLOCCHI LAPIDEI
• isodoma quando i blocchi parallelepipedi sono
uguali e disposti in filari regolari sovrapposti a giunti
sfalsati;
• pseudoisodoma quando i blocchi hanno dimen-
sioni differenti e i filari risultano di altezze disuguali;
i conci si assestano su linee spezzate ma sempre
su piani orizzontali;
• diatona quando i blocchi occupano l’intero spes-
sore del muro;
• pseudodiatona quando un filare è costituito da conci
diatoni e il successivo da blocchi affiancati nel senso
della lunghezza.
I collegamenti tra i blocchi possono essere realizzati
con perni di unione o staffe in metallo (bronzo o mate-
riali autoprotetti non soggetti a ossidazione).
Questi collegamenti vengono ubicati in appositi allog-
giamenti scavati nella pietra. Una colata di piombo fuso
blocca la staffa alla pietra
MURATURE IN ELEMENTI RESISTENTI ARTIFICIALI
ELEMENTI RESISTENTI ARTIFICIALI
Gli elementi resistenti artificiali possono essere realizzati in: laterizio normale, F = area complessiva dei fori passanti e non passanti;
laterizio alleggerito in pasta, calcestruzzo normale, calcestruzzo alleggerito. A = area lorda della faccia forata delimitata dal suo perimetro.
Gli elementi sono definiti di tipo comune se destinati a essere rivestiti. Quelli da
paramento sono lasciati faccia a vista. La superficie in vista può essere diversamente Elementi pieni f = 15% f = 9 cm2 S = 12 cm
trattata e presentarsi rigata, graffiata, splittata, sabbiata. Elementi semipieni* 15% < f = 45% f = 12 cm2 S = 20 cm
Elementi forati** f =15 cm2 S = 25 cm
CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DEGLI ELEMENTI 45 < f = 55%
Gli elementi con percentuale di foratura FIG. F.1.3./1 – SPESSORI MINIMI
f > 55% non sono utilizzabili per murature
* Per la norma UNI 8942 sono denominati elementi “semipieni di tipo A”.
portanti; per murature di tamponamento, >= 8 mm ** Per la norma UNI 8942 sono denominati elementi “semipieni di tipo B” cui si ag-
controparete o tramezzature il valore di f giungono i forati con f > 55 %. S = minimo spessore consentito.
può arrivare sino al 70%. Nella percentua- >= 10 mm Gli elementi in laterizio sono principalmente prodotti per estrusione o pressati; per
ripristini o restauri possono essere ancora formati a mano. Hanno generalmente
le di foratura sono compresi i fori di presa, forma parallelepipeda e sono messi in opera per ricorsi orizzontali regolari e di spes-
sore costante.
posti per agevolare da un punto di vista La dimensione degli elementi varia notevolmente, in ordine all’impiego e alle tradi-
zioni locali. La presenza di fori, passanti o profondi non passanti, o camere d’aria mi-
ergonomico la presa dell’elemento. Se la >= 10 mm gliora le caratteristiche isolanti dell’elemento resistente e della muratura nel suo
faccia dell’elemento ha superficie compresa insieme. Maggiore è il numero di zone d’aria attraversate dal flusso termico migliore
è la capacità coibente del materiale; i setti interni devono essere quindi sfalsati nella
tra 300 e 580 cm2, è consentito un solo foro direzione del flusso termico.
Nel caso di faccia a vista, caratteristiche fondamentali sono la non gelività, l’assenza
di presa di 35 cm2; se la superficie è supe- >= 8 mm di inclusioni calcaree, la regolarità delle superfici, l’uniformità cromatica, le tolleranze
riore a 580 cm2, i fori possono essere due. dimensionali (dell’ordine dell’1%), l’attitudine all’efflorescenza di grado leggero
(verificabile dal fatto che in presenza di un’eventuale patina non uniforme sia
In ordine alla posizione dei fori nell’elemen- AREA MAX FORO DI PRESA: comunque visibile il laterizio sottostante). L’impermeabilità non deve compromettere
to, la legge prescrive distanze minime dai ELEMENTI PIENI <= 9 cmq la permeabilità al vapore.
bordi e tra i fori stessi; di particolare impor- ELEMENTI SEMIPIENI <= 12 cmq
tanza per le tipologie faccia a vista è il ri- ELEMENTI FORATI <= 15 cmq BLOCCHI E PEZZI SPECIALI
spetto della distanza tra l’ultima serie di fori
I blocchi non sempre presentano dimensioni coordinate; la produzione attuale
e il bordo esterno del mattone, che deve essere di 15 mm, per gli elementi lisci, e di 13 prevede l’impiego di blocchi a sistema a configurazione specifica, completi di pezzi
speciali per la realizzazione di punti singolari della costruzione (angoli, mazzette,
mm, per quelli rigati, al netto della rigatura, in modo tale da evitare eventuali infiltrazioni architravi); i blocchi sono inoltre predisposti per l’eventuale spaccatura, in modo da
facilitare l’aggregazione. La maggiore resa, in termini di operabilità, nella costruzione
di acqua meteorica all’interno del muro, possibili invece con spessori più ridotti. della muratura si ha con blocchi di circa 15–20 dm3 equivalenti a un formato di 30 x
25 x 25 cm, oltre il quale la resa diminuisce. Un contributo alla capacità di isolamento
TIPOLOGIE DEGLI ELEMENTI termico deriva dalla presenza di dentature di incastro atte a eliminare il ponte termico
costituto dalla malta nei giunti verticali e dalla possibilità di ridurre la larghezza dei letti
L’UNI definisce il formato del mattone pieno in 5,5 x 12 x 25 cm e del doppio UNI di malta nei giunti orizzontali.
in 12 x 12 x 25 cm. Distingue inoltre tra mattone e blocco, intendendo con il primo
termine gli elementi con volume < di 5500 cm3 e con il secondo quelli con volume = a
5500 cm3.
Se l’elemento è destinato a essere messo in opera con i fori in direzione normale al
piano di posa si definisce a foratura verticale, se in direzione parallela, si definisce a
foratura orizzontale. Gli elementi con alta percentuale di foratura sono generalmente
a fori orizzontali.
La presenza dei fori influisce sul comportamento statico della muratura; gli elementi
sono pertanto distinti (DM 20 novembre 1987) in relazione alla percentuale di foratura
f = 100 F/A e all’area media f della sezione normale di un foro, essendo:
F 8 frantumare il proprio edificio riassemblandone le parti in modo da non riformare mai la scatola.