Page 39 - Riflessologia della memoria
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anno, una specie di porta sul tempo capace di farci dialogare con la bambina o il bambino che
fummo o con l'anziano/a che saremo...
Possiamo addirittura, per via cutanea, passare nuove informazioni ai file di memoria
archiviati mettendo sulla Placca determinati fiori di Bach oppure creme, pietre, colori, luci,
eccetera. Ciò significa poter dare il giusto rimedio energetico, vibrazionale, psicologico o
altro, nel momento biografico in cui ce n'è realmente bisogno e non “casualmente”, anche se a
distanza di molti anni dall'episodio che ha creato il problema.
La storia di Martina
Portiamo un esempio per rendere più semplice la comprensione: Martina a ventidue anni ha
vissuto un periodo particolarmente duro a causa di una lunga malattia difficile da debellare.
Nel corso di quell'anno ha provato diverse cure con scarsi risultati. Le peregrinazioni da
medici e specialisti e i vari tentativi di guarigione non hanno dato i risultati sperati (almeno a
breve termine) e hanno fatto nascere in lei una crescente sfiducia. I suoi studi all'università
hanno subito una battuta d'arresto e anche tutte le sue attività consuete sono state ostacolate.
Alla fine, Martina è guarita dalla malattia, ma ha continuato a portarsi dietro fastidi e
piccoli disturbi fisici. Non ha terminato l'università e ha deciso di inserirsi nel mondo del
lavoro. Questa esperienza ha gettato in lei il seme della sfiducia e ora è convinta di non avere
possibilità di migliorare. Un tale atteggiamento psichico non è rimasto circoscritto alla sfera
della salute fisica, ma si è esteso ad altri settori della sua vita.
Oggi Martina ha ventinove anni e un lavoro che non la soddisfa. Vorrebbe trovare una
posizione professionale più gratificante, ma il tarlo della sfiducia non le permette di guardare
alle varie possibilità con un'aspettativa serena. Continua a ripetersi che per quanti sforzi
faccia per cercare qualcosa di meglio, l'eventualità di un'occupazione migliore le sia preclusa,
come se un alone di sfortuna aleggiasse sopra la sua testa. Come possiamo, oggi, aiutare
Martina a uscire dalla sua disperazione?
Individuando nell'episodio del suo ventitreesimo anno (ventidue compiuti) l'elemento
scatenante che ha minato la fiducia nel futuro e nella vita, possiamo intervenire partendo
direttamente da lì. Stimolando la zona cutanea per circa mezz'ora portiamo a galla il vissuto
emozionale e il carico di dolore: Martina rivive la sua situazione di allora, ricorda la
determinazione e lo sforzo per cercare di guarire, ma anche la fatica e il crescente
scoraggiamento. Come se fosse tornata indietro nel tempo, si sente stanca, è come se stesse
combattendo oggi quella dura battaglia.
“Lo so, alla fine ce l'ho fatta, ma quanto ho sofferto e quanto mi è costato... un lungo
anno di sofferenze, la rinuncia agli studi... mi sento spossata...”, dice Martina con la voce
rotta...
L'episodio è stato agganciato, Martina ora deve recuperare l'energia che ha perso in questa
battaglia. Attraverso il respiro può riappropriarsi di quella parte della sua energia che è
rimasta imprigionata in quel luogo e in quel tempo. Nello stesso modo può scaricare tutte le
emozioni negative, le energie indesiderabili collegate all'episodio.