Page 36 - Riflessologia della memoria
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Le Placche delle Età
Facciamo un passo indietro: da molto dedichiamo tempo ed energie a studiare, sperimentare e
verificare l'immenso materiale lasciatoci in eredità da Calligaris. Anni or sono, ci siamo
imbattuti in quelle che lui aveva denominato le Placche indicatrici dell'età anagrafica.
Giuseppe Calligaris, infatti, indagando incessantemente la superficie cutanea del corpo umano,
scoprì che è possibile indovinare l'età di una persona tramite delle piccole aree circolari, di
circa un centimetro di diametro, rintracciabili sulla pelle. In sostanza, individuò cento Placche
cutanee corrispondenti a cento anni anagrafici e riscontrò che in ogni individuo risulta
maggiormente sensibile la Placca relativa alla sua età.
Testando queste Placche abbiamo riscontrato anche noi la veridicità di quanto testimoniatoci
dal Calligaris: effettivamente le piccole zone circolari segnalano, tramite la loro iperestesia
(ipersensibilità), l'età della persona che si sottopone all'esame. Ci capitava, però, (e non di
rado) di incappare in quelli che all'inizio ci erano sembrati degli errori: accadeva di trovare
ipersensibile una Placca che non indicava l'età giusta dell'esaminato. Lo stesso Calligaris
aveva segnalato, nei suoi scritti, la possibilità d'errore, sostenendo che un uomo può entrare in
risonanza con altri individui. Ma questa spiegazione, seppur vera, non ci soddisfaceva
completamente.
Continuando nelle nostre sperimentazioni ci siamo accorti che a essere ipersensibili erano
spesso Placche corrispondenti ad anni particolarmente duri, sofferti o traumatici per
l'esaminato. Questa scoperta ci insospettì... Ma allora... poteva essere che gli errori non
fossero tali e che il corpo, che non mente mai, ci stesse lanciando specifici segnali? Poteva
essere che, semplicemente, non avessimo ancora trovato la corretta chiave interpretativa?
Placche della memoria