Page 38 - Riflessologia della memoria
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cellule?

         L'alimentazione  e  l'ambiente,  sicuramente!  Ma  non  si  possono  assolutamente  trascurare
      fattori mentali, emotivi e psicologici. La paura, la rabbia, il rancore, il senso di colpa... oltre
      alle ripercussioni emotive dei traumi, sono tutte informazioni negative che rimangono impresse
      nelle nostre cellule in gran quantità e che vengono, poi, trasferite alle nuove, contaminandole
      come un veleno.
         Come possiamo far sì che nascano nuove cellule portatrici di messaggi migliori e positivi?
      Alimentazione  e  stile  di  vita  giocano  un  ruolo  importante,  ma  se  poi  ci  avveleniamo

      immergendoci  nello  stress  e  nelle  paure  a  poco  gioverà  un  severissimo  regime  dietetico  e
      sportivo.  Consapevoli  di  questa  meravigliosa  “macchina”  che  è  il  nostro  corpo  possiamo
      imparare a liberarci da tante emozioni negative che veramente ci imprigionano in un'esistenza
      fatta di limiti e di dolore. Si deve e si può interrompere questo fiume di informazioni negative!
      Le Placche cutanee delle memorie ci forniscono un valido aiuto...





      Eredità



      Donne e uomini si comportano nei confronti dei propri figli in modo analogo a grandi cellule...
      Ovvero  anche  loro  passano  un  silenzioso  messaggio  attraverso  l'eredità  genetica,  un
      messaggio  che  non  è  fatto  solamente  di  informazioni  somatiche,  ma  anche  di  memorie
      emozionali, ricordi, percezioni, impressioni. Così, se vogliamo, possiamo dire che al nostro
      fiume di informazioni si aggiungono le abbondanti acque del vissuto dei genitori.
         Ovviamente non dobbiamo cadere nell'errore di pensare che tutti i messaggi che i genitori ci

      passano siano negativi, dolorosi, traumatici... Ma, mentre quelli positivi e felici ci infondono
      gioia  e  sicurezza  e  ce  li  possiamo  godere  liberamente,  è  su  quelli  limitanti  che  dobbiamo
      intervenire.




      Liberarsi da traumi, paure, emozioni “negative”



      La scoperta delle Placche cutanee delle Età ci fornisce un nuovo e straordinario strumento per
      promuovere  la  liberazione  dai  traumi  emotivi  e  dalle  informazioni  negative  archiviate  nel

      nostro essere e impresse sul nostro corpo.
         Forse per la prima volta abbiamo la possibilità di accedere alle memorie tramite apposite
      porte temporali rintracciabili sulla pelle del corpo. Finora si considerava possibile lavorare
      su traumi, blocchi e paure soltanto attraverso un lavoro prevalentemente di tipo psicologico.
      Oggi,  senza  nulla  togliere  alle  enormi  possibilità  psichiche,  possiamo  coinvolgere  anche  il
      corpo e le risposte somatiche in questo fantastico lavoro di emancipazione!
         Disponiamo  finalmente  di  una  zona  cutanea  che  funziona  come  un  file  elettronico:

      stimolandola (vedremo più avanti i diversi metodi di stimolazione delle Placche) possiamo
      aprire il file e riviverlo integralmente, comprenderlo, apportare delle modifiche, “scaricarlo”,
      promuoverne il “risanamento”, eccetera. In altre parole, è come se potessimo usare, per ogni
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