Page 20 - Riflessologia della memoria
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Uomini e donne eccezionali
Gli scienziati hanno ufficialmente riconosciuto il fatto che l'umanità usi solamente una piccola
percentuale delle proprie possibilità, sia sotto l'aspetto fisico che intellettivo. In effetti, questo
fatto è abbastanza facile da riscontrare: basta osservare i prodigi che riescono a compiere
certi atleti o i risultati portentosi di alcune menti geniali.
Naturalmente si potrebbe obbiettare che queste sono eccezioni, ma proviamo a considerare
quante eccezioni partorisce il genere umano: sono eccezioni alcuni scienziati, filosofi, poeti,
scrittori, musicisti, pittori, scultori, danzatori, cantanti, attori, sportivi... Insomma, la lista è
piuttosto lunga per essere composta semplicemente da eccezioni! Quindi, seppur in un settore
limitato, non sono poi così pochi gli uomini e le donne che eccellono in qualche attività. Essi
riescono a sfruttare meglio di altri alcune loro capacità, ma non dimentichiamo che le loro
capacità rientrano nel campo delle possibilità umane...
Sovente questi uomini “eccezionali” sviluppano in maniera superiore alla norma una dote in
particolare, come se un fascio di luce illuminasse una ben definita area di quell'enorme
potenziale umano e, così facendo, gli permettesse di rivelarsi in tutta la sua magnificenza. Ma
sono doti umane! E, in un certo senso, possiamo dire che esse sono racchiuse in ognuno di noi,
anche se in forma latente. Questa considerazione è sufficiente a rendere l'idea di quanto
illimitate siano le possibilità degli uomini e delle donne?
Non vogliamo, in questo contesto, entrare nel merito della possibilità di sviluppare la nostra
parte geniale e creativa; per il momento ci accontentiamo di mettere in evidenza quanto
materiale, informazioni e possibilità racchiuda la nostra memoria e quanto poco noi ne siamo
coscienti.
La Luce della Coscienza
Potremmo immaginare l'immenso patrimonio dell'umanità come una distesa infinita di sapere
avvolta nella semioscurità. La coscienza dell'uomo è quella luce che rischiara la zona di
questo paesaggio sulla quale egli pone la sua attenzione. Tutto ciò che un individuo può
utilizzare deve essere illuminato dalla Luce della Coscienza, diversamente egli non può
vedere tutto ciò che resta in ombra.
Il discorso è assai simile anche quando ci riferiamo alle esperienze di un singolo soggetto.
Spieghiamoci meglio: la maggior parte delle impressioni che un essere umano raccoglie nel
corso della sua vita finisce nell'inconscio, ovvero in una zona oscura; se egli vuole utilizzare
queste conoscenze deve portare la Luce della Coscienza in questa Terra d'Ombre. Ovviamente
ciò che viene collocato nell'inconscio non rimane inattivo soltanto perché noi non siamo in
grado di prestarvi attenzione... Anzi, questo materiale sprigiona la sua energia senza che noi ce
ne rendiamo conto, facendoci agire in modo automatico e meccanico.
Il fatto di non essere presente allo stato cosciente, quindi, non impedisce a una memoria di
agire. Essa opera silenziosamente da un livello inconscio, a volte aiutandoci, per esempio
mettendo in atto comportamenti volti alla nostra salvaguardia, altre volte risvegliando paure