Page 15 - Riflessologia della memoria
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periodo  storico,  i  suoi  genitori,  il  corpo  che  lo  ospiterà,  i  suoi  legami  affettivi  e

      interpersonali,  i  rapporti  karmici  e  alcune  tappe  fondamentali  del  suo  periodo  di
      apprendimento.
         Prima di vedere la luce, noi, o meglio, le nostre Essenze spirituali, hanno considerato tutto
      ciò  e  lo  hanno  scelto  consapevolmente.  L'Io  ha  seminato  lungo  il  percorso  della  sua  vita
      terrena  alcuni  elementi  che  ne  costellano  il  tracciato,  dall'inizio  alla  fine;  e  quando,
      finalmente, si cala nella dimensione fisica, inizia a  ripercorre  in  senso  inverso  il  cammino
      prescelto.  Le  Forze  spirituali  operano  in  questo  modo  perché  sono  consapevoli  che  al

      momento della nascita l'elemento spirituale presente negli uomini perde memoria del proprio
      trascorso  e  si  “immedesima”  completamente  nell'esistenza  che  deve  portare  a  termine.
      Soltanto grazie a questo “oblio” è possibile vivere le esperienze come tali e sviluppare le
      capacità e le qualità che l'Io si è prefissato come obiettivo.





      L'opera d'arte


      Facciamo, così, il nostro ingresso nella vita con una traccia che appare soltanto abbozzata e

      con inderogabili appuntamenti (che tra l'altro non abbiamo neanche l'incombenza di doverci
      ricordare...),  ma  abbiamo  libertà  di  scelta  sulle  nostre  modalità  espressive,  sulle
      manifestazioni, sulle soluzioni che vogliamo adottare tra un appuntamento e l'altro. I sentieri
      che percorriamo, le scelte che facciamo, le colorazioni emotive che impregnano ogni momento
      di esistenza, compresi anche i fatidici appuntamenti, concorrono a completare l'opera della
      nostra vita.

         A noi piace vedere ogni vita come una grandiosa opera d'arte. E almeno in potenza lo è.
      Abbiamo  parlato  di  un  libro,  ma  la  vita  può  essere  immaginata  come  una  composizione
      musicale, una poesia, una scultura, oppure un quadro le cui ultime pennellate vengono tracciate
      nell'istante  in  cui  il  tocco  della  morte  si  poggerà  su  di  noi.  Questa  fantastica  opera  d'arte
      giunge  a  compimento  quando  termina  l'attuale  periodo  di  addestramento,  perché  questa  è,
      appunto, l'opera di una vita! E ogni nuova vita sarà una nuova creazione.





      Gioia e dolore



      Sui fogli di questo nostro Libro della Vita trovano posto felicità e tristezza. Purtroppo non tutto
      ciò che vi s'imprime è sempre glorioso e bello. Oltre agli episodi di gioia, soddisfazione e
      successo, abbiamo pagine con grandi dolori, paure, sofferenze e malattie. Capitoli che parlano
      dei nostri insuccessi, degli smacchi che la vita ci ha inflitto, di tormentate relazioni, di grandi
      fatiche, di costrizioni, privazioni e disperazione. In qualche modo, però, ci rendiamo conto che
      dobbiamo imparare a fare tesoro anche di queste esperienze. Anche gli avvenimenti infelici

      fanno parte della nostra esistenza e, cosa ancor più importante, concorrono a farci diventare le
      persone uniche e irripetibili che siamo.
         Il vero problema è che in apparenza sembra tutto molto facile, ma nella realtà la maggior
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