Page 35 - La coppia intrappolata
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1.3  Le strutture di personalità coinvolte                       21


           •  è riluttante a confidarsi con gli altri a causa di un timore ingiustificato che le in-
              formazioni possano essere usate contro di lui;
           •  scorge significati nascosti umilianti o minacciosi in rimproveri o altri eventi be-
              nevoli;
           •  porta costantemente rancore, non perdona gli insulti, le ingiurie o le offese;
           •  percepisce attacchi al proprio ruolo o reputazione non evidenti agli altri, ed è pron-
              to a reagire con rabbia o a contrattaccare;
           •  sospetta in modo ricorrente, senza giustificazione, della fedeltà del coniuge o del
              partner sessuale.
              Si potrebbe sovrapporre a questa tabella dei criteri diagnostici fornita dal DSM
           un elenco di peculiarità del dominante e non si noterebbero variazioni a riguardo.
              Il dominante presenta queste caratteristiche:
           •  costantemente vigile, ha necessità di tenere tutto sotto controllo, non si fida di nes-
              suno;
           •  manifesta una preoccupazione superiore al normale per la riservatezza, non con-
              fida mai nulla di sé neppure al succube, teme che qualcuno sapendo qualcosa in
              più di lui possa danneggiarlo in qualche modo;
           •  ha la tendenza ad attribuire tutta la colpa dei suoi problemi agli altri e a conside-
              rarsi vittima di maltrattamenti e abusi, è sempre colpa del succube per la mag-
              gior parte delle volte;
           •  è costantemente in conflitto con la figura del succube a cui riconosce autorità, ma
              non lo ammetterebbe mai;
           •  ha la tendenza a fare “di un granello di sabbia una montagna”, a interpretare pic-
              coli eventi come eventi di grande importanza e se non ci fosse lui nessuno sapreb-
              be farvi fronte, meno che meno il succube, che si sentirebbe perso senza di lui;
           •  è continuamente polemico e litigioso con tutti;
           •  passa il suo tempo a cercare costantemente prove che confermino le sue aspetta-
              tive negative riguardo agli altri, soprattutto riguardo al succube che non merita
              per questo il suo amore;
           •  manifesta incapacità di rilassarsi; vedere l’aspetto umoristico delle cose per lui
              è pura fantascienza;
           •  ha costantemente la necessità di dire al succube che è forte, autosufficiente e in-
              dipendente; tutto questo gli è necessario per convincere il succube e autoconvin-
              cere se stesso;
           •  è incapace di esprimere calore, sentimenti teneri o di esprimere dubbi o insicu-
              rezze;
           •  è incapace di vivere l’intimità intesa come legame di affetto fatto di attenzioni
              reciproche, di responsabilità, di fiducia, di comunicazione aperta dei sentimenti
              e delle sensazioni e dello scambio non difensivo quando accade o all’uno o al-
              l’altro qualcosa di emotivamente significativo;
           •  possiede una gelosia patologica;
           •  dubita della gelosia del partner per giustificarsi della sua incapacità di vivere l’in-
              timità con il succube.
              Queste caratteristiche le ho estrapolate dalle descrizioni che i succubi facevano
           del dominante, sono tratte dal materiale clinico delle sedute di psicoterapia.
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